Ridotto in fin di vita per una sigaretta, stangata finale per il branco

 

MADDALONI/SANT’ARPINO. Nelle scorse ore sono state depositate le motivazioni con cui al Corte di Cassazione nello scorso gennaio ha respinto la richiesta di annullamento della condanna per i tre ragazzi imputati per il pestaggio in metro di Maurizio Di Francescantonio.

 

Confermati quindi i 13 anni e 9 mesi per Antonio Senneca, così come i 10 anni ciascuno inflitti a Gennaro e Luigi Riccitiello, riconsciuti autori del pestaggio avvenuto il 18 settembre 2016 su un vagone della metro B di Roma.
In primo grado fuono inflitti a 17 anni e 9 mesi di carcere Antonio Senneca e a 14 anni Luigi Riccitiello e Gennaro Riccitiello per l’aggressione a Maurizio Di Francescantonio.

Motivo dell’aggressione a calci e pugni, avvenuta davanti alla madre della vittima, colpita a sua volta, la richiesta fatta da Di Francescantonio di non fumare trovandosi in un luogo dove il fumo è vietato. I tre vennero identificati grazie alle immagini delle telecamere di sorveglianza.

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