De Luca firma ordinanza e fissa le aperture campane. Frenata sul giugno libero

 

 

Regionale. “Che significa liberi tutti il 3 giugno se abbiamo ancora curve epidemiologiche alte in alcune parti dell’Italia?”.

 

Se lo chiede, in un’intervista al Corriere della Sera, Vincenzo De Luca, aggiungendo: “Io dal 2 giugno ragionerò per capire a che punto è il contagio. Abbiamo condiviso il documento delle Regioni. Ma riteniamo che il ministero della Salute abbia il dovere di dettare linee guida per garantire le condizioni di base prioritarie per la sicurezza dei cittadini. Questo punto non è stato accettato e non abbiamo firmato l’intesa con il Governo”. “C’è stato un misto di finzione e di irresponsabilità”, continua il governatore della Campania, dicendosi d’accordo con l’ipotesi di uno scarica barile delle responsabilità della fase 2 sulle Regioni.

 

“Per quello che ci riguarda – aggiunge – lunedì non apriamo né i ristoranti né i pub né i mercati. Apriremo giovedì per preparare con serietà le condizioni di igienizzazione e poi di sicurezza per i clienti, in questi tre giorni. Il passaggio alla ripresa piena della vita economica e sociale era nelle cose. Ma ci siamo arrivati nel modo peggiore, moltiplicando elementi di confusione e di pericolo futuro. Io vedo un Paese nel quale ormai si sono drammaticamente abbassate le barriere protettive, e in cui tutte le ‘prescrizioni’ rischiano di rimanere lettera morta, perché nessuno controlla più nulla”. “E una posizione francamente sconcertante quella espressa dal governo – dice ancora De Luca -. Cosa significa questo finto e tardivo rispetto per le autonomie regionali? Perché allora non lo si è fatto dal 4 maggio? La verità è che non si è retta l’onda d’urto delle categorie, di qualche Regione, del mondo produttivo che spingeva per aprire tutto”.

Il calendario delle aperture campane

“Ho firmato l’ordinanza n. 48 che disciplina le riaperture previste a partire da lunedì 18 maggio” ha scritto ieri a mezzanotte De Luca sul profilo ufficiale della Regione.

L’ordinanza prevede:

– Per le attività commerciali, riaprono i “servizi alla persona” (parrucchieri, barbieri, centri estetici..), le attività commerciali al dettaglio, i bar (con servizio al banco, non ancora ai tavolini). La ristorazione ripartirà dal 21 maggio prossimo.
– Riaprono musei, biblioteche, luoghi cultura.
– Per gli esercizi commerciali si autorizza e si raccomanda l’apertura dalle 7 alle 23, senza obbligo di chiusura domenicale.
– Per quanto riguarda le attività sportive è consentito il tennis e tutte le attività sportive con distanziamento di almeno due metri; anche circoli e associazioni sportive.
– Restano chiuse piscine e palestre fino al 25 maggio.
– Nell’ordinanza sono illustrate le linee guida da seguire.
– Si conferma l’obbligo della mascherina all’aperto.

Clicca qui per scaricare l’ordinanza 

 

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