Bufera corruzione in clinica, la mossa della Procura: 48 indagati

 

CASTEL VOLTURNO. In data odierna, la Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere ha disposto la notifica dell’avviso di conclusione delle indagini preliminari emesso nei confronti di 48 persone indagate, costituite da imprenditori privati nel settore della sanita, tecnici di parte e collaboratori, pubblici funzionari della Regione Campania, dell’ASL di Caserta, della Soprintendenza Archeologia belle arti e paesaggio per le province di Caserta e Benevento, con sede a Caserta, ex amministratori comunali e pubblici funzionari del Comune di Castel Volturno, tutti indagati, a vario titolo, per reati di corruzione, falso, indebita induzione, abusi di ufficio e rivelazioni di segreti di ufficio.

 

Si tratta di un proseguimento dell’indagine, per la quale era stata gia emessa dal GIP del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, in data 23.1.2020, la misura cautelare degli arresti domiciliari a carico di Schiavone Vincenzo, amministratore di fatto della struttura sanitaria “Casa di Cura Pineta Grande”, sita in Castel Volturno e dominus della direzione gestionale riguardante i lavori di ampliamento della stessa.

 

Erano state altresi applicate:
– la misura cautelare del divieto di dimora nella Regione Campania a carico di Romano Domenico, tecnico di parte della struttura sanitaria; – la misura interdittiva della sospensione dell’esercizio dei pubblici uffici per anni uno, a carico di Schiavone Giuseppe, Funzionario della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Caserta. Prima ancora era stata applicata, in data 7.1.2019, l’ordinanza cautelare confermata dal Tribunale del Riesame, che compendiava una molteplicita di vicende illecite coinvolgenti ii Geometra Noviello Carmine, nella sua veste di responsabile dell’Ufficio Tecnico Comunale di Castel Volturno e che aveva fatto emergere l’esistenza di un sistema di connivenze, collusioni tra la parte pubblica, in persona del Noviello e la parte privata, nelle persone di tecnici privati e di imprenditori, con interessi economici rilevanti sul territorio castellano. Uno tra questi, appunto, Vincenzo Schiavone.

 

Le risultanze probatorie ed investigative hanno fatto emergere come l’ampliamento della casa di cura si ponesse in palese violazioni con la normativa vigente relativa alla realizzazione o all’ampliamento di strutture sanitarie nonchè della normativa edizilia/urbanistica. Risultano essere indagati il sindaco dell’epoca Dimitri Russo e l’intero consiglio comunale.

 

A fronte di tali atti illegittimi be otto persone legaate da vincoli di parentela, affinità o colleganza a soggetti riconducibili al Comune di Castel Volturno sono state assunte dalla clinica Pineta Grande a tempo indeterminato o con contratti di collaborazione.

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