Rette per l’asilo privato in tempo di pandemia: scoppia la polemica nella Valle

Valle di Suessola. Spunta anche la polemica sulle scuole dell’infanzia nella zona della Valle di Suessola. Nelle scorse ora la titolare di una scuola dell’infanzia paritaria ha pubblicato un post molto netto sul suo profilo facebook:

La nostra scuola dell’ infanzia paritaria in questo periodo di pandemia e di emergenza sanitaria ed economica non ha MAI chiesto a un solo genitore un centesimo per la didattica a distanza! I genitori sono testimoni… Forse confondete scuola…
Ma non avete nulla da fare, che infangare persone che lavorano con professionalità e competenza al fianco dei bambini. Lo stato ci deve aiutare, non i genitori.

Un post praticamente uguale lo hanno scritto altre colleghe che hanno un’attività simile. Il motivo?

Una scuola del comprensorio, nonostante lo stop delle attività, ha invece chiesto comunque il pagamento della retta fino a giugno e probabilmente per giustificare questa sua azione avrà detto alle famiglie dei bambini che lo stesso facevano anche altre scuole. Questa è l’ipotesi.

 

Da qui la reazione di 3 titolari di asili privati che hanno specificato a chiare lettere, in modo piccato nei confronti di chi infanga, che deve essere lo Stato a tutelarle e non le famiglie dei loro piccoli ‘ospiti’…

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