Lite tra parenti finisce nel sangue, scatta l’arresto. Dai dissapori alle coltellate

 

 

 

SESSA AURUNCA. La Polizia di Stato ha tratto arresto, nella serata di sabato 9 maggio, Giovanni Simone di anni 46, di Sessa Aurunca, frazione Piedimonte, per il reato di tentato omicidio.

A seguito della segnalazione pervenuta presso la Sala Operativa del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Sessa Aurunca della presenza di una persona accoltellata in località Piedimonte di Sessa Aurunca, gli operatori della Polizia di Stato intervenivano prontamente sul posto ed accertavano che poco prima si era verificato un animato alterco tra parenti, scaturito da dissapori esistenti da diversi anni tra i nuclei familiari che avevano già comportato, in  passato, la presentazione di reciproche querele.

 

La discussione era degenerata sfociando in una grave e violenta aggressione fisica in cui Simone aveva colpito ripetutamente con un coltello il cugino che, per le lesioni subite, veniva soccorso e trasportato a bordo di autoambulanza del 118 presso il locale ospedale e ricoverato in prognosi riservata.

Le immediate attività di indagine svolte dal Commissariato di P.S. di Sessa Aurunca consentivano di rintracciare tempestivamente l’uomo e di trarlo in arresto per il delitto di tentato omicidio.

 

Nella giornata di ieri 12 maggio si è svolta l’udienza di convalida dell’arresto dinanzi al Giudice per le indagini preliminari. Il fermo è stato convalidato ma Simone è stato liberato e il reato derubricato a lesioni gravi.

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