Daspo per i 3 fratelli Cantile: sequestrarono e malmenarono coetaneo

San Cipriano d’Aversa. La Polizia di Stato di Caserta ha dato esecuzione alla misura di prevenzione atipica del Divieto di accesso ai luoghi dove si svolgono manifestazioni sportive (D.A.Spo.) a carico dei fratelli Cantile Costantino, Ernesto e Giuseppe, di San Cipriano di Aversa. Per due anni non potranno accedere a nessuna manifestazione sportiva calcistica e cestistica.

 

La misura di prevenzione, adottata sulla base delle attività istruttorie della Divisione Polizia Anticrimine della Questura di Caserta, è stata disposta sulla base delle novità legislative introdotte in materia di D.A.Spo. che prevedono la possibilità di disporre tale misura nei confronti di soggetti denunciati o condannati, anche con sentenza non definitiva, nel corso dei cinque anni precedenti, per alcuni specifici reati anche se le condotte non sono state commesse in occasione o a causa di manifestazioni sportive (c.d. D.A.Spo. fuori contesto).

Infatti, nella fattispecie, la necessità di procedere all’applicazione della misura interdittiva è legata agli efferati episodi di violenza posti in essere dai tre nel giugno 2019 ai danni di un loro coetaneo, sequestrato e malmenato ripetutamente al punto da indurlo a temere costantemente di essere ucciso solo perché sospettato di essere autore di un banale scherzo. Avvenimenti per i quali nei confronti dei fratelli Cantile è già stata applicata ordinanza di custodia cautelare in carcere.

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