CASAL DI PRINCIPE/SAN CIPRIANO D’AVERSA. Non si fermano le scarcerazioni eccellenti nelle fila dei Casalesi. Negli ultimi giorni sono stati scarcerati Sergio Orsi, imprenditore di riferimento dei Casalesi per l’affare rifiuti; Giacomo Capoluongo, ritenuto cassiere del clan Schiavone; Antonio Noviello, considerato affiliato dei Casalesi e molto vicino a Nicola Schiavone in riferimento al business del gioco d’azzardo.
“Si tratta di un’altra sconfitta da parte dello Stato. Mentre un poliziotto muore per combattere la criminalità nel silenzio e nell’indifferenza generale, i boss vengono scarcerati e ricevono tutti gli onori della cronaca acquistando così potere e celebrità, mostrandosi ancora più forti di prima. Noi non ci stiamo e così anche tutti i cittadini perbene che vogliono vivere in un mondo dove la criminalità non venga premiata, dove non venga insultata la memoria di tutti quei poliziotti e magistrati morti a causa della vigliaccheria di camorristi e mafiosi e dove non venga offesa tutta quella gente che ha sofferto e soffre a causa di criminali feroci e senza scrupoli. Per questo andremo ad oltranza con la nostra protesta contro queste vergognose scarcerazioni e la gente onesta è con noi” ha affermato il Consigliere Regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli il quale ha dato vita una protesta popolare ed una petizione on-line contro per far sì che mafiosi e criminali restino in galera.
Sia Capoluogo che Orsi sono stati scarcerati e messi ai domiciliari per motivi di salute, mentre Noviello per le cessate esigenze in attesa del verdetto definitivo della Cassazione su una condanna in Appello.