Test rapidi a tappeto, sindaco non si ferma: “Nessuna diffida dei Nas, ne abbiamo già fatti 330”

 

PARETE. I test rapidi a Parete non si sono fermati. Anzi. L’ispezione dei Nas con la contestata “diffida” non ha bloccato il piano dei controlli a tappeto varati dal sindaco Gino Pellegrino che ieri è tornato sulla vicenda.

 

“In riferimento ai test rapidi non abbiamo avuto alcuna diffida dei NAS. Come avete potuto vedere in queste settimane hanno cercato di ostacolarci in ogni modo. Il 27 aprile c’è stata anche un’ispezione dei NAS e dopo un controllo approfondito non c’è stata alcuna irregolarità rilevata. Nel verbale dei NAS tra le tante cose è stata riportata in virgolettato anche la diffida dell’unità di crisi regionale. Diffida che già conoscevamo, piena di inesattezze e da me riscontrata con una nota inviata anche a S.E. Il Prefetto. Se non si sa leggere l’italiano non è un mio problema. I NAS non diffidano. Quando trovano irregolarità o sanzionano o sequestrano, ma avendo trovato tutto in regola non c’è stata alcuna sanzione o sequestro. Infatti i test sierologici sono continuati tranquillamente fino a stasera (30 aprile, ndr)”.

 


“Sono stati fatti più di 330 test covid-19 a tutte le persone impegnate nei servizi essenziali. Finalmente abbiamo finito e siamo riusciti a mettere al sicuro, per il momento, la nostra città. Nonostante la prepotenza e l’arroganza di qualche “burocrate” e “onorevole miracolato”, che pensavano di avere il “potere” di determinare le scelte di una comunità. Nessuno ha potuto fermare la nostra azione perché ci siamo mossi nella piena legittimità, nella giustezza, nella correttezza gestionale e nell’esclusivo interesse della salute pubblica. La nostra comunità si è guadagnata il rispetto sul campo.”

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