La denuncia di un pasticciere del casertano: “Nessuno ordina dolci, senza aiuti mi fermo”

Caserta. E’ una delle poche pasticcerie del Casertano che ha deciso ieri di riaprire, “ma solo per ricominciare a lavorare e perché non ne potevo più di stare fermo, ma con le consegne a domicilio non risolviamo nulla, anche perché le bollette vanno pagate e il pagamento delle tasse è stato solo rinviato a giugno”.

 

 

Gennaro Chirico ha la pasticceria in pieno centro a Caserta, in via Colombo; in questo periodo ha dovuto mettere in cassa integrazione i dipendenti e da ieri mattina lavora al laboratorio con la figlia. In 24 ore ha avuto appena una decina di ordini. “Si tratta di ordini per piccole quantità di pasticcini – spiega – le torte per ora non vengono richieste, anche perché non si può festeggiare neanche in casa; la situazione è veramente drammatica, tanti altri pasticcieri non hanno proprio riaperto. Ma andando avanti così, con incassi davvero
bassi, anch’io dovrò presto fermarmi. Il Governo e le altre istituzioni devono aiutarci di più, anche perchè l’emergenza è dipesa da qualcosa di imprevedibile. Occorrono soldi a fondo perduto, le spese continuano ad esserci” conclude.

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