Santa Maria Capua Vetere. Due mesi fa avremmo pensato a questi giorni come il periodo perfetto per annunciare il ritorno di quello che per noi è sempre stato un sogno ad occhi aperti.
Solitamente, intorno alla fine di Febbraio avremmo cominciato a progettare con cura e passione la grande festa di aggregazione, complicità e divertimento che sono i Summer Games.
Purtroppo, però, questo 2020 non sembra avere proprio niente di solito.
Quest’anno, esattamente in quel periodo, nella vita della nostra città (oltre che degli Italiani tutti e di tanti.. .troppi… altri) già strisciava di soppiatto un male subdolo e terrificante. Fortunatamente la nostra comunità è riuscita a smascherarlo presto: si è coraggiosamente messa nelle condizioni di fronteggiarlo, nonostante il comprensibile timore che lo scontro al quale si accingeva non sarebbe stato ad armi pari.
Scoprire che quel timore fosse giustificato, riconoscersi come la cittadinanza più ferita in tutta la provincia sono stati colpi duri… ma allo stesso tempo hanno reso i cittadini consapevoli e hanno preparato l’amministrazione della città a gestire l’emergenza con prontezza di spirito, lucidità e grande senso di responsabilità.
Ancora oggi noi di Città Giovane, le nostre famiglie, i nostri amici, siamo tutti impegnati sul fronte comune di questa battaglia, ormai certi che, mai come in questo caso, il miglior attacco sia la difesa.
Uno scherzo del destino ci costringe a rimanere in trincea e, come se questo non bastasse, ci obbliga a rimanere lontani gli uni dagli altri, poiché soltanto in questa distanza reciproca diventiamo abbastanza forti da indebolire il nemico comune.
E allora resteremo lontani. E allora questa sesta edizione dei Summer Games dovrà aspettare.
E’ giusto… Sebbene in questa circostanza la giustizia faccia sentire tutto il suo peso.
E’ necessario… Malgrado “necessità” adesso suoni ancor di più come “limite”.
Dire no ai Summer Games per noi è davvero doloroso perché rappresentano uno dei nostri migliori tentativi di creare una dimensione d’allegria, condivisione, spettacolo e spensieratezza.
Ogni anno, sera dopo sera, l’affetto e il calore con i quali tutti voi rispondevate così volentieri all’appuntamento che vi proponevamo ci ha fatto straripare il cuore di gioia, rassicurandoci della veridicità di ciò in cui abbiamo sempre creduto, ovvero del fatto che, per fortuna, la felicità è molto più contagiosa di quanto si pensi, ed una volta condivisa diventa quel toccasana di cui ogni comunità in fondo ha sempre bisogno.
Oggi, la consapevolezza di dover rinunciare ad un simile momento di coesione, di incontro e di allegria è quasi logorante. Mai come adesso, infatti, desideriamo quelle strette di mano, le grida di gioia e gli abbracci che nel bel mezzo di una manifestazione ludico-sportiva rappresentano degli appuntamenti fissi. Mai come adesso certi piccoli grandi gesti di sportività, entusiasmo, vicinanza e solidarietà si caricano di eccezionale importanza e significato… Mai come adesso tutto questo ci manca.
Eppure, quando tutto sarà passato noi ci faremo trovare pronti.
Quando tutto sarà finito avremo l’occasione di cominciare un nuovo capitolo, di fare tesoro di quest’esperienza che, se non altro, avrà reso ancora più evidente quanto fondamentale sia godersi la vita come la grande opportunità di condividere iniziative, entusiasmo e affetto tutti insieme.
La prossima edizione dei Summer Games non arriverà quest’anno, ma quando lo farà sarà una festa ancora più grande, coinvolgente e meravigliosa!
Torneremo a darci da fare più di prima, riconquisteremo l’aria aperta e, con essa, i nostri spazi di libertà e la voglia di condividerli nell’aggregazione e nell’allegria.
Sorrideremo nel ritrovarci a dialogare con gli amici di sempre: i ragazzi dello Street Stuff, che condividono il nostro rammarico, anche perché con i Summer Games rinunciamo pure alla 8ª edizione dello Street hoop tournament; e gli imprenditori, le aziende, i commercianti, che hanno sempre sostenuto con gioia e sentita partecipazione la nostra “causa estiva” e nei confronti dei quali siamo e resteremo profondamente grati e ai quali vanno i nostri migliori auguri per il futuro.
Quando tutto sarà finito un vento fresco di speranza, forza e voglia di fare ci travolgerà come una seconda primavera.
Come facciamo a saperlo? Semplice. “Città Giovane” è una famiglia di amici e certi legami una quarantena non può scalfirli. Ci si conosce bene, ci si capisce al volo… Ed è straordinario come anche negli ultimi tempi, anche attraverso gli schermi dei computer e dei cellulari, possiamo continuare a riconoscere, gli uni negli occhi degli altri, quel fuoco animato da passione e fiducia, che neanche le lunghe fatiche degli interminabili preparativi ai nostri giochi estivi hanno mai oscurato.
Potremmo anche restare a casa per un po’, e di certo continueremo a farlo se servirà a rendere più vicino il giorno in cui torneremo a stare tutti più vicini, ma la lontananza di questi giorni non soffocherà le fiamme della nostra passione e della nostra voglia di stare insieme.
Quando queste fiamme torneranno a bruciare all’aria aperta potranno accendere nuovamente la fiaccola dei Summer Games e allora – questa è una promessa – sarà assolutamente meraviglioso!
– Città Giovane,