Fu trovato con una centrale dello spaccio e armi in casa: libero 30enne della valle

Cervino. È stato definitivamente scarcerato Domenico Lombardi dagli arresti domiciliari, difeso dall’avvocato Danilo Di Cecco.

Fece molto scalpore il suo arresto nell’ottobre del 2016 allorquando il Lombardi, 30enne disoccupato, durante una perquisizione domiciliare, eseguita presso la propria abitazione ubicata nel territorio del Comune di Cervino, fu trovato in possesso di n. 2 panetti di sostanza stupefacente del tipo hashish del peso complessivo di gr. 300; di gr. 120 di marijuana, suddivisa in n. 10 bustine in plastica; di gr. 20 di cocaina, confezionata in n. 10 dosi; di 10 rami di piante di marijuana in via di essicazione, occultate nel sottotetto; di gr. 50 di sostanza in polvere bianca utilizzata per il taglio dello stupefacente, nonché materiale vario per il confezionamento consistente in 40 involucri in carta stagnola, n. 2 bilancini di precisione e  3 coltelli.

Nel corso della perquisizione i militari dell’Arma rinvennero e sequestrarono anche una doppietta marca Bignotti, cal. 12,  avente le canne modificate, denunciata asportata nell’anno 2014 presso il Comando Stazione Carabinieri di Telese Terme (BN), nonché 20 cartucce da caccia cal. 12;  due balestre ed una  pistola lanciarazzi cal. 22, marca Express mod. Foce.
La notizia ebbe vasta risonanza sul territorio, perché insieme al Lombardi fu arrestata anche la moglie (poi scarcerata) in un’operazione di polizia che fu denominata “Bonnie e Clyde”.

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