Zinzi rivuole il delivery e attacca De Luca: “Pensi alla sanità invece che al cibo”

 

CASERTA. “De Luca la smetta di accanirsi contro il cibo e inizi a occuparsi seriamente della tenuta della Sanità campana. Dopo aver costretto i ristoratori campani ad una mazzata senza precedenti, se continuerà a vietare il delivery porterà molti di loro alla chiusura definitiva delle attività”.

 

Lo dichiara il consigliere regionale Gianpiero Zinzi che da 15 giorni, con note ufficiali, sta conducendo una battaglia contro il divieto di consegna a domicilio di cibo cucinato vigente in Campania e che oggi è firmatario con i colleghi di centrodestra in Regione di un’interrogazione dello stesso tenore.

 

“Sarà una Pasqua amara per i ristoratori e i pasticcieri campani – ha dichiarato Zinzi – ma per la prima volta adesso si comincia a parlare di ripartenza graduale. L’occasione, per i ristoratori campani, potrebbe essere quella di riprendere le attività esclusivamente con le consegne a domicilio, ovviamente effettuate in tutta sicurezza, così come avviene dall’inizio della quarantena in tutto il resto d’Italia. De Luca la smetta di fare l’aspirante dittatore e raccolga la nostra proposta di buonsenso”.

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