Vino e latte, la Campania delle eccellenze in ginocchio per il virus

Caserta. L’emergenza Coronavirus ha messo in crisi un po’ tutto il settore primario italiano e campano ed a questa, si e’ aggiunto il forte calo termico della scorsa settimana”.

 

Lo afferma Ciro Picariello, presidente della federazione regionale degli Ordini dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali della Campania nonche’ presidente dell’Ordine dei dottori Agronomi e dottori Forestali della provincia di Avellino che spiega gli effetti sull’agricoltura delle misure restrittive adottate dal Governo per contenere il contagio da Covid-19.

 

“Le diverse filiere da quella lattiero-casearia a quella vitivinicola, da quella cerealicola a quella ortofrutticola, da quella florovivaistica a quella olivicola, stanno risentendo, in maniera piu’ o meno forte, delle condizioni congiunturali. In particolare, i settori lattiero-caseari (in primis bufalino), quello florovivaistico e quello del vino sono i piu’ colpiti”, evidenzia Picariello. All’emergenza sanitaria si aggiunge anche il calo termico che incide notevolmente sul settore.

 

“La filiera ortofrutticola, per ora, sta reagendo bene sotto l’aspetto del mercato, ma i ritorni di freddo degli ultimi giorni fanno preoccupare sia per le produzioni in atto che per quelle della prossima stagione”, rimarca Picariello

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