SANTA MARIA CAPUA VETERE. All’ombra dell’Anfiteatro il Coronavirus continua a far piangere anche quando non si registrano decessi sul territorio comunale. In Toscana è infatti deceduto un 65enne sammaritano: un lutto va a sommarsi ai quattro già registrati sul territorio comunale, dove i contagi in queste ore sono saliti a 23.
Sono 290 i nuovi casi positivi al coronavirus registrati in Toscana a ventiquattro ore dal precedente bollettino, analizzati nei laboratori toscani; e 16 i nuovi decessi. Salgono dunque a 4.412 i contagiati dall’inizio dell’emergenza. 33 sono finora le guarigioni virali (i cosiddetti “negativizzati”), 98 le guarigioni cliniche e 231 i decessi. I casi attualmente positivi in cura rimangono dunque 4.050. Spetterà in ogni caso all’Istituto superiore di sanità attribuire le morti al coronavirus: nella stragrande maggioranza dei casi, si tratta infatti di persone che avevano patologie concomitanti.Questi i 16 decessi registrati in Toscana nelle ultime 24 ore: un 72enne di Licciana Nardi (Massa Carrara); una 97enne di Massarosa (Lucca); un 65enne di Santa Maria Capua Vetere (Caserta); un 78enne di Cecina (Livorno); un 71enne di Firenze; un 77enne di Calenzano (Firenze); un 74enne di Firenze; una 80enne di Fucecchio (Firenze); un 86enne di Certaldo (Firenze); un 71enne di Serravalle Pistoiese (Pistoia); un 57enne di Pescia; una 95enne di Campi Bisenzio (Firenze); un 86enne di Cantagallo (Prato); un 80enne di Prato; una 94enne di Prato; una 92enne di Monterotondo Marittimo (Grosseto).
Per quanto riguarda i ricoveri, ad oggi sono in totale 1.395, di cui 279 in terapia intensiva. Anche oggi, da sottolineare il contenuto aumento dei ricoveri, ancora più basso rispetto a quello di ieri: + 9 (ieri l’aumento era stato di +16 rispetto al giorno precedente). Nelle terapie intensive si registra un + 4 rispetto ai 275 di ieri. Questi i numeri che fotografano la situazione toscana a lunedì 30 marzo, così come sono stati trasmessi dall’assessorato al diritto alla salute al Ministero della salute, e come verranno comunicati dal capo della Protezione civile Angelo Borrelli.