Medico aversano colpito da Covid19 a Barcellona: “Salviamo sempre le vite, presto ve lo dimenticherete ancora”

 

AVERSA. Una lettera vera e cruda, come lo è questo maledetto virus. E’ un lungo sfogo di un’autenticità rara quello con cui Domenico Sabia, giovane medico aversano che vive da tempo in Spagna, ha dichiarato di essere positivo al Covid-19.

 

Una testimonianza di chi la malattia l’ha conosciuta in prima persona sia da medico che da degente. Mimmo, come tutti lo ricordano affettuosamente ad Aversa, è ricoverato a Barcellona:  “Sapevo che poteva accadere a me e sapevo cosa volesse dire per me e la mia famiglia…no ve lo posso spiegare…né lo potete immaginare. Faccio parte di quella categoria professionale, di operatori sanitari, che svolgono con il cuore il proprio lavoro; e ce ne sono tanti come me. Ci ricordano che abbiamo giurato ad Ippocrate, ci ripetono continuamente che siamo dei missionari, noi ogni giorno della nostra vita lavoriamo per salvaguardare la vostra salute…la vostra vita, spesso non curanti della nostra.”

 

“Stavolta addirittura ci è stato chiesto di scendere in campo, in guerra, a difendere tutti voi anche solo facendo da scudo con il nostro corpo. Lo stiamo facendo e senza pensarci su. A qualcuno di noi è andata bene, ad altri purtroppo non tanto e ci sono colleghi che neanche sono piú qui tra noi per raccontarlo. Il resto dei soldati non mollerá fino a che la guerra non è finita. Noi continuiamo a rispettare il nostro lavoro…lo abbiamo giurato prima a NOI stessi. È cosí, si è proprio cosí in questo ambiente cosí surreale e da film dell’orrore sono tanti i protagonisti coinvolti, tante le figure professionali sanitarie e non, tante le donne e gli uomini, che antepongono la vostra vita alle loro…nessuno ce lo deve ricordare, lo facciamo da sempre.”

 

“E poi ci sono gli applausi delle Otto…è molto emozionante…davvero…ma tra quegli applausi c’é tanta IPOCRISIA…troppa; c’è tutto quel mondo costruito e finto che sembra applauda dalle gradinate di un’arena ai gladiatori…c’é chi quando finirá lo spettacolo tornerá alla sua vita e continuerá a non prendersi cura di noi. É un mondo malato…quel mondo che oggi ha deciso di mettere in ginocchio per un pó la specie umana e ricominciare a respirare. Sono stato ferito sí ma già sto recuperando per scendere dinuovo in campo, pronto a combattere, insieme alla mia gente….Voi se potete… riflettete e iniziate a prendervi cura di NOI.”

 

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