Quarantena nei centri di accoglienza del litorale: paura per le proteste dei migranti

Castel Volturno. Dopo la richiesta di aiuto da parte del vicepresidente della giunta regionale, Fulvio Bonavitacola, che ha scritto al prefetto di Napoli, Mario Valentino per chiedere interventi in una zona pressocché carente di presidi sanitari, a Castel Volturno sono arrivati i militari.

 

 

Il problema sarebbe la massiccia presenza di irregolari sul territorio, di cui è impossibile avere una stima precisa in questa emergenza. Oggi, un ulteriore passo avanti sembra essere stato fatto, visto che all’interno dei centri di accoglienza la prefettura ha disposto di organizzare delle stanze per la quarantena degli eventuali immigrati irregolari che venissero trovati positivi al coronavirus. Come per l’esterno, anche nei centri di accoglienza sono vietati assembramenti, soprattutto durante i pasti. Gli immigrati sono bloccati all’interno dei Centri, anche per loro vale la regola dell’uscire soltanto per comprovate necessità. Il rischio che si scatenino proteste è però molto elevato, per via delle stanze piccole in cui tanti sono costretti a convivere e per le abitudini difficili da estirpare.

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