Blindati due accessi alla città, diversi fermati. Nel mirino atleti e migranti della zeppola

 

Capua. Il secondo caso ufficializzato ieri mattina, i nuovi tamponi effettuati dall’inizio della settimana, la vicinanza con Comuni dove si sono già registrate vittime da Covid19 (Santa Maria Capua Vetere e Vitulazio). Tutto questo ha contribuito ad innalzare ulteriormente la soglia di attenzione a Capua.

 

Questa mattina erano infatti presidiati i due accessi alla città. Due pattuglie degli agenti del comando di polizia municipale hanno blindato il Ponte Romano con un posto di blocco all’altezza delle Torri di Federico.

 

Una volante del commissariato di Santa Maria Capua Vetere ha invece pattugliato il punto al confine con la città del Foro. Si tratta di una zona strategica per la presenza di attività commerciali e non solo. Proprio in via Santa Maria Capua Vetere molti sono stati segnalati nei giorni scorsi mentre erano intenti a fare jogging o a passeggiare, dieci dei quali deferiti dai vigili. In queste ore il numero dei podisti è sceso drasticamente grazie ai controlli.

 

Oggi c’è però anche un altro dettaglio da considerare: l’ultima ordinanza del sindaco di Santa Maria Capua Vetere, che ha disposto il divieto di produzione delle zeppole anche ai panifici, rischia di causare la “migrazione” verso i Comuni vicini di chi proprio non vuole rinunciare al dolce simbolo della festa del papà, al prezzo salato di una denuncia. Decine gli automobilisti già fermati da stamattina, quasi tutti provvisti di regolare autocertificazione.

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