MARCIANISE. Sono stati effettuati alcuni tamponi all’ospedale di Marcianise su personale medico e paramedico che potrebbe essere entrato in contatto col dottore di Maddaloni risultato positivo. Una misura precauzionale visto che il medico si era messo in autoquarantena ai primi sintomi febbrili, non recandosi al lavoro ed evitando i contatti.
Un dettaglio svelato dall’ex sindaco di Marcianise Antonello Velardi che ha chiesto al parroco del Duomo don Paolo Dello Stritto di far uscire il Crocifisso per le strade cittadine: “Non sono un bigotto e non ho neanche ovviamente il dono della fede di Papa Francesco, ma sono credente e da credente marcianisano mi sono sempre affidato al nostro Crocifisso. Che ora è lì, nel duomo, anche lui in una anomala, inusuale, straordinaria quarantena che non ha precedenti nella storia della città. Ecco, facciamo uscire il Crocifisso, portiamolo in pellegrinaggio per le strade la città! Ci affidiamo alla scienza, ai medici, certamente; ma crediamo nell’intercessione del Crocifisso che è miracoloso perché ha già difeso Marcianise e per tale motivo è venerato da tutti noi. Una fede che va al di là della fede, e non è un gioco di parole: perché quella statua è il simbolo della città e attrae credenti e non credenti. E’ parte della storia della città.
Facciamolo uscire, di sera, nel buio della sera, attraversando da solo le strade di Marcianise, quando dopo le 18 è tutto chiuso e tutti noi possiamo affacciarci alle finestre. Nel rispetto delle norme restrittive, quindi senza processione, senza alcun fronzolo, ma da solo, su un carrello, seguito dal sacerdote in preghiera. Non è un problema di autorizzazioni, nessuno la negherebbe per un’iniziativa come questa. Nessuno ha fermato il Papa che da solo era pellegrino nelle strade di Roma, domenica scorsa: nessun pazzo fermerebbe la nostra statua miracolosa.
Chiedo al parroco del duomo, don Paolo Dello Stritto, di adoperarsi perché la statua del Crocifisso sia portata in pellegrinaggio per le strade di Marcianise. Chiedo a tutti i cittadini, i miei concittadini, di invocare a gran voce il Crocifisso miracoloso e di appoggiare questa mia richiesta. Chiedo alle autorità ecclesiastiche di dare il consenso, il Papa lo darebbe.”
IL PRIMO LANCIO DI EDIZIONE CASERTA
MADDALONI/MARCIANISE. Primo caso di Coronavirus nella città: si tratta di un medico che lavora all’ospedale di Marcianise. L’uomo ha 65 anni: il professionista si è già messo in contatto con il sindaco della sua città Andrea De Filippo.
“Stiamo verificando i contatti ma al momento non ci sono segnali preoccupanti” ha dichiarato il primo cittadino calatino che ha ascoltato telefonicamente il professionista. L’uomo, che in questo momento è in isolamento insieme ai suoi familiari, si era sottoposto al tampone nei giorni scorsi insieme ad altri operatori sanitari della struttura di via Santella. Per la città di Maddaloni è il primo caso. Con questa positività salgono a 83 i casi in provincia di Caserta.
All’ospedale di Marcianise si era già verificato un caso positivo ma in un reparto diverso da quello dove lavora il medico maddalonese contagiato. L’uomo, un 88enne della provincia di Napoli, era stato poi trasferito al Cotugno di Napoli dove è deceduto.
L’ELENCO DEI POSITIVI CASERTANI
CASI TOTALI: 83 – DECEDUTI: 5 (3 S.MARIA C.V., 1 SAN PRISCO, 1 MONDRAGONE)
NUOVI CASI ODIERNI: 13 (MADDALONI, CAPUA, CASERTA, CURTI, TEVEROLA, SAN TAMMARO, SUCCIVO, SANTA MARIA A VICO, CESA, GRICIGNANO, AVERSA, ORTA DI ATELLA)