Avvocato casertano si rifiuta di difendere chi viola decreto Conte: “A Bergamo non sanno dove seppellire i morti”

 

 

CASERTA. “Non venite da me per essere difesi da eventuali denunce per violazione dell’ordinanza di restare a casa”. Ha scelto la linea dura come il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, Carmen Posillipo, avvocato casertano ma con origini bergamasche (la mamma e’ nata li’ ma vive da sempre a Caserta).

 

A coloro che dovessero rivolgersi al suo studio per farsi difendere da denunce e arresti in violazione dell’art. 650 (inosservanza dei provvedimenti dell’Autorita’, punito con l’arresto fino a tre mesi) annuncia che si dichiarera’ “obiettrice di coscienza”. “E’ possibile che gli esseri umani siano cosi’ irresponsabili e riescano a comprendere il dolore solo se toccati in prima persona?”, si chiede.

 

“Al di la’ dell’ordinanza incostituzionale o meno di De Luca, – spiega l’avvocato Posillipo – l’Italia e’ in ginocchio, al nord c’e’ uno sterminio. A Bergamo ho dei familiari: tra zii e cugini, quattro risultano contagiati e uno e’ in terapia intensiva. Bergamo non ha piu’ spazi per seppellire i morti e negli ospedali stanno applicando criteri di selezione per probabilita’ di sopravvivenza”.

 

 

“Siamo tutti fermi, i danni economici si protrarranno per anni su di noi, – ammonisce – possibile mai che dinnanzi a tutto cio’ le forze dell’ordine debbano operare h 24 per farci stare a casa e farci sopravvivere”. “E’ difficile stare a casa, – conclude Posillipo – ma se e’ per la sopravvivenza, e’ un dovere farlo, e chi non lo fa e’ un criminale”.

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