L’otto marzo ai tempi del Covid-19

Si celebra oggi la Giornata Internazionale dei Diritti della Donna.

Come ogni anno, da più di un secolo, l’8 marzo è una giornata dedicata alla riflessione sui progressi e le conquiste delle donne di tutto il mondo in ambito politico, economico e culturale.

Ma è anche una giornata di riflessione sulle violenze, sulle esclusioni, le sottovalutazioni e le discriminazioni di cui le donne sono state e sono ancora vittime.

Una ricorrenza che quest’anno, però, sarà celebrata in modo diverso rispetto agli anni precedenti a causa dell’emergenza Covid-19 che ha stravolto i programmi e i tradizionali incontri e confronti.

Sono state, infatti, cancellate la maggior parte delle iniziative (come eventi culturali, convegni e manifestazioni) per evitare di incrementare il rischio dei contagi, in attuazione dei provvedimenti di contenimento del coronavirus varati nel Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 4 marzo.

Ma l’emergenza sanitaria non ferma la memoria su ciò che le donne hanno subito, subiscono e su ciò che hanno conquistato e conquisteranno con l’obbiettivo di raggiungere la tanto auspicata equità in tutti gli ambiti e in ogni parte del mondo.

La celebrazione di questa ricorrenza si sposta, quest’oggi, sui social network.
Il web diventa, infatti, il luogo dove tra post, foto e commenti si favoriscono i dibattiti e confronti sul tema.

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