Caserta. Il governo sembra intenzionato a chiudere le scuole fino al 15 marzo ma già prima di questa scelta, peraltro ancora da ufficializzare, il presidente della Provincia di Caserta aveva chiesto lo stop alle lezioni per un mese. Ecco la nota:
“Dopo le nuove direttive emanate dal comitato scientifico centrale per l’emergenza Coronavirus, ho inviato ieri, a mezzo pec, alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, ai Presidenti dell’Unione Province Italiane e dell’Anci, una nota con la quale ho chiesto di valutare l’ipotesi di decretare la chiusura totale di tutte le scuole di ogni ordine e grado, di ogni struttura pubblica e privata per un mese.
Ho chiesto, inoltre, di valutare l’emissione del divieto assoluto di manifestazioni pubbliche e private, civili e religiose, sportive e culturali per lo stesso periodo di tempo e di stanziare fondi per le aziende, il commercio, le libere professioni e le strutture pubbliche per fronteggiare le conseguenze economiche di tali necessari e forti provvedimenti.
Bloccare i contagi significa evitare di portare al collasso il sistema sanitario nazionale e assicurare cure più efficaci a chi è infetto.
L’eventuale innalzamento del numero di persone che contraggono la malattia, infatti, aumenterebbe, conseguentemente, la domanda di assistenza sanitaria e gli ospedali italiani rischierebbero di non poter garantire un’offerta adeguata di cure.
Perciò, dobbiamo assolutamente evitare di arrivare a tanto.
Senza allarmismi – perché per fortuna il tasso di letalità del coronavirus non è alto – ma con grande senso di responsabilità è il momento di abbandonare le incertezze e la contraddittorietà dei provvedimenti fino ad oggi adottati e – con coraggio – agire subito con misure che impediscano drasticamente le occasioni di potenziale trasmissione del virus.
Solo così, con interventi radicali da prendere senza paura, potremmo uscire finalmente fuori dall’emergenza.”