Portico di Caserta. Il gup del tribunale di Santa Maria Capua Vetere Dello Stritto ha chiesto il giudizio per l’ex sindaco di Portico, Gerardo Massaro, e altre 16 persone tra ex assessori, ex dipendenti e dipendenti dell’Ente di piazza Rimembranza, tecnici ed imprenditori.
L’udienza preliminare è fissata per il prossimo 25 marzo, pm Valentina Santoro.
Gerardo Massaro classe 71, imprenditore ed ex sindaco di Portico
Angelo Piccirillo classe 51, detto piscataro, ex dipendente
Alessandra Falcone classe 58 dirigente
Pasquale Piccirillo classe 52 ex comandante dei vigili
Francesco Piccirillo classe 54
Francesco Piccirillo classe 61 vigile urbano
Giovanni Iodice classe 52
Pierfrancesco Morrone classe 74 ex assessore
Cosimo Cristillo classe 81, ex assessore e attuale esponente di minoranza
Ferdinando C. Iodice classe 55 ex assessore
Biagio Gravina classe 60
Giuseppe Gaudiano classe 69
Antonio Leggiero classe 64 imprenditore
Pasquale Massaro classe 65, imprenditore e fratello dell’ex sindaco
Giuseppe Papillo classe 67
Maria Ginestra classe 64
Antonio Adelini classe 46
Secondo le indagini il promotore era Gerardo Massaro e tra le accuse ci sono: abuso d’ufficio, falso ideologico, rivelazione di segreti d’ufficio e rifiuto d’atti d’ufficio.
Sarebbero stati conseguiti vantaggi politico-elettorali, mantenimento delle posizioni di potere e sviluppo della carriera, vantaggi economici per se stessi e per soggetti a loro legati da vincoli di vicinanza politica ed amicizia a danno della collettività.
Si parla di concessioni illegittime nella lottizzazione Letizia, di vantaggi per taluni dipendenti comunali a danno di altri, vantaggi per alcune società sportive in danno di altre e rilasci di concessioni edilizie illegittime, omettendo di rilevare abusi edilizi.
Una parte significativa di questa vicenda è stata l’avanzamento vertiginoso del geometra Angelo Piccirillo ora in pensione a dirigente maximo dell’Ente.