Il consigliere Carbone interviene sulla vicenda del campo sportivo

PIANA DI MONTE VERNA (Stefania Mastroianni). Il consigliere di minoranza Pietro Carbone di Insieme per Piana si interroga sull’esecuzione dell’accordo intercorrente tra il Comune di Piana di Monte Verna e l’ASD Rinascita Pianese e sul rispetto degli impegni ivi presi.

In data 8 novembre 2019 si è votato favorevolmente e all’unanimità sull’affidamento del campo sportivo comunale di Località Campanelle alla Società Sportiva ASD Rinascita Pianese. Il contenuto della deliberazione muove dal riconoscimento dell’importanza dello sport come attività di aggregazione e ricreazione, da entrambe le parti accolto e sostenuto.

Nella stessa data è stata predisposta una convenzione per tale affidamento che attribuisce la gestione e manutenzione del campo sportivo alla società sportiva Rinascita Pianese, che ha assicurato come contropartita il proprio impegno a realizzare i lavori ritenuti necessari all’Ente, quali “fornitura e posa in opera di guaina, rifacimento tinteggiatura ed intonaco degli spogliatoi, sostituzione dei vetri, ripristino di alcuni tratti di asfalto, sfalcio, rasatura e manutenzione del rettangolo di gioco e dell’impianto idrico, oltre a dotare la struttura di un defibrillatore che al termine dell’affidamento verrà donato gratuitamente all’Ente”, come si legge dall’estratto dal registro degli atti del Consiglio comunale.

La Società sportiva si impegna peraltro, come da convenzione, a porre “a proprio carico le utenze”.  Considerato ciò, il consigliere Carbone avanza dei dubbi, insieme al capogruppo Mongillo, circa l’effettivo adempimento delle incombenze.

“Non voglio colpire la squadra e i ragazzi, perché anzi sono favorevole all’affidamento, avendo io stesso votato per lo stesso. Ma non vorrei che la convenzione sia soltanto una questione di facciata. Noi vorremmo che l’affidamento risulti propizio e comporti delle migliorie al bene pubblico, perché non ci sentiamo di caricare l’Ente di consumi privi di un apporto prezioso.”

Il consigliere racconta di aver domandato formalmente all’Amministrazione notizie di quanto accaduto all’interno del campo sportivo, ma di non avere ancora ricevuto risposta. “Parlo per il bene della trasparenza: mi piacerebbe conoscere se c’è stato un effettivo riscontro nella realtà di quanto stipulato in convenzione”.

E continua:”Non voglio fare un danno agli atleti della squadra pianese, ma nemmeno ritengo giusto non ricevere notizie e risposta su quanto è seguito alla convenzione. Lo sport va difeso, ma anche la trasparenza amministrativa”.

 

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