Treno deragliato, aperta inchiesta. Erano in corso lavori su quel tratto

 

SANTA MARIA A VICO. La seconda carrozza del treno Napoli- Benevento, partito alle 13,34 dalla stazione centrale di Napoli, e’ deragliata dai binari tra Santa Maria a Vico, e Airola, in provincia di Benevento. Non ci sono feriti tra i passeggeri ma la paura è stata tanta.

L’incidente è avvenuto in localita’ Borgate nel territorio del comune di Santa Maria a Vico, in un tratto in salita dove il convoglio rallenta sensibilmente la marcia. Il treno interessato è un nuovo Tfa, entrato in funzione nel 2016. Sul posto I vigili del fuoco, i carabinieri e la polfer per assistere i passeggeri, tutti pendolari che rientravano nel Beneventano attraverso la tratta della Valle Caudina. Il rientro è proseguito con un pullman dell’Eav. E’ stata infatti aperta un’inchiesta per accertare eventuali responsabilità.

La ricostruzione del presidente EAV

Sul tratto interessato dall’incidente erano in corso lavori come conferma il presidente Eav Umberto De Gregorio: “L’inchiesta per accettare le cause dello svio di ieri sulla Benevento Cancello gestita da Eav è in corso. L’incidente non ha procurato nessun danno a persone o cose poiché il treno (di ultima generazione) viaggiava a 15 km orari: in quel tratto vi sono lavori in corso, la notte, di manutenzione alla massicciata , ad opera di una azienda esterna specializzata”.

“La Benevento-Cancello è una ferrovia interconnessa interessata dai nuovi provvedimenti ANSF che impongono una serie di mitigazioni in attesa dei programmati investimenti sulla infrastruttura. I treni sono tutti nuovi ma la infrastruttura necessita di interventi radicali. La ferrovia può rappresentare in prospettiva una linea della Napoli-Bari, connettendo velocemente un bacino di utenza di circa 120.000 persone con la nuova Stazione di Afragola e con la rete nazionale ferroviaria di AC/AV Nord-Sud ed Est-Ovest.


In tal senso il Presidente De Luca ha già preso rapporti con il Ministro dei Trasporti per avviare, come già chiesto con una apposita Lettera nei mesi scorsi, le procedure previste dalla Legge 96/2017 comma 5 sulle ferrovie interconnesse di rilevanza strategica nazionale.
Il tavolo con RFI è già aperto. Ma Il passaggio è complesso poiché necessità di verifiche di varia natura, tecniche ed economiche. Il problema non è se Eav vuole cedere la linea, cosa già chiarita, ma se, quando ed a quali condizioni RFI vuole e può subentrare.”

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