SANTA MARIA CAPUA VETERE. Emergono nuovi dettagli sul tentativo di fuga di un 30enne recluso. Come evidenziato da Penitenziaria.it il detenuto albanese dopo la sentenza a 6 anni di reclusione, al momento del rientro a Santa Maria Capua Vetere “Francesco Uccella”, ha aggredito la scorta della Polizia Penitenziaria presso le camere di sicurezza e ha tentato la fuga.
L’uomo è stato raggiunto mentre tentava di scavalcare la recinzione esterna del Palazzo di Giustizia, dopo una colluttazione con i poliziotti penitenziari, è stato fermato.
Santa Maria Capua Vetere. La detenzione evidentemente non fa proprio per lui. Per alcune settimane è stato latitante. Poi, lo scorso novembre, ci pensó la polizia di Caserta ad arrestarlo mettendo fine alla sua libertà.
Nella giornata di ieri il 30enne di nazionalità albanese, recluso da tre mesi per una rapina nel Lazio, ha provato ad evadere scappando dalla destinazione, prevista la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere. Un tentativo che per lui è terminato in modo drammatico.
Il giovane, per provare a sfuggire alle maglie dei controlli, è caduto procurandosi diverse fratture. L’uomo si sarebbe rotto il braccio e la gamba: un doppio colpo che ha messo fine al suo piano. La gravità delle sue condizioni ha consigliato il trasferimento presso l’ospedale San Rocco di Sessa Aurunca.