MONDRAGONE. Stangata da un secolo e oltre per le tredici persone coinvolte nel processo sullo spaccio di stupefacenti sul litorale domizio targato La Torre. Poco fa il gip del tribunale di Napoli ha emesso la sua sentenza infliggendo in totale 13 condanne. Tra gli imputati c’è anche il figlio dello storico boss Augusto, il 32enne Tiberio, condannato per traffico di droga al pari dei De Crescenzo (in calce al pezzo l’elenco degli imputati con relative condanne e richieste, ndr).
Gli avvocati che compongono il collegio difensivo sono: Riccardo Ferrone, Gianluca Bencivenga, Alfonso Quarto, Francesco Lavanga, Luigi Mordacchini, Luigi Ferri Alfonso Liguori, Ignazio Maiorano, Angelo Raucci.
Resiste l’impianto accusatorio e in parte vengono accolte le richieste formulate dal pubblico ministero della Dda D’Alessio nella requisitoria. Tiberio La Torre, figlio del ras Augusto, diventato famoso agli occhi del grande pubblico dopo un’intervista alle Iene nella quale si dissociava dal passato criminale del padre.
Gli indagati sono accusati, a vario titolo, di associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, riciclaggio e favoreggiamento personale. Le indagini da cui è scaturito poi il processo sono state portate avanti da settembre 2015 a maggio 2016 e sono basate sulle risultanze dell’attività tecnica di intercettazione e monitoraggio video oltre che hanno permesso di cristallizzare le condotte degli indagati.
Secondo la Dda provvedeva all’immissione sul litorale domizio, ed in particolare nel comune di Mondragone, di consistenti quantitativi di stupefacente del tipo “CRACK e COCAINA e HASHISH”, approvvigionata tramite fornitori provenienti dell’area napoletana ovvero tramite la collaborazione di cittadini albanesi. Nel corso dell’attività sono stati eseguiti arresti in flagranza e denunce in stato di libertà in seguito ai singoli episodi di spaccio gestito tramite il sistema delle richieste telefoniche, nonché vari sono stati i recuperi di stupefacente. Parimenti sono state disvelate ulteriore condotte da parte di alcuni indagati relative al riciclaggio di un’autovettura di provenienza illecita.
I NOMI E LE CONDANNE (TRA PARENTESI LE RICHIESTE DEL PM)
1. LA TORRE Francesco Tiberio, cl.1987 ; 10 ANNI E 4 MESI (18 ANNI)
2. DE CRESCENZO Salvatore, cl.1977 ; 16 ANNI (18 ANNI)
3. DEGLI SCHIAVI Michele, cl.1988 ; 8 ANNI E 10 MESI (16 ANNI)
4. DE CRESCENZO Vincenzo, cl.1956 ; 20 ANNI (16 ANNI)
5. BALESTRIERI Francesco, cl.1977 ; 13 ANNI E 4 MESI (14 ANNI)
6. LOKA Frederik, nato a Dieber (Albania) cl.1980 ; 8 ANNI E 8 MESI (16 ANNI)
7. MONTANO Maurizio; 2 ANNI E 8 MESI (4 ANNI)
8. RINALDI Giuseppe, cl.1988 ;7 ANNI E 2 MESI (10 ANNI)
9. MEANDRO Luigi, cl.1989 ; 7 ANNI E 10 MESI (10 ANNI)
10. CARDILLO Costantino, cl.1984 ; 6 ANNI E 8 MESI (8 ANNI)
11. CIPRIANI Alessio, cl.1995 ; 7 ANNI E 8 MESI (9 ANNI)
12. ANGELO PAGLIUCA 2 ANNI E 8 MESI
13. LIKA Nevila; 6 ANNI E 8 MESI (10 ANNI)