Atti del bilancio off limits: la minoranza polemizza

Cancello ed Arnone. Accesso agli atti negato ai consiglieri di minoranza Emerito, Falascina, Caimano.
I consiglieri di minoranza con giusta nota indirizzata all’ente in data 07/02/2020 hanno richiesto una serie di documenti ( in ottemperanza all’ art 20 del reg. di funzionamento del consiglio comunale che fissa in 3 giorni il termine per la consegna dei documenti richiesti ai consiglieri)propedeutici alla stesura dell’ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato attualmente al vaglio del Ministero dell’Interno.
Dopo essersi recati più volte di persona in comune la situazione nn è affatto cambiata,dei documenti richiesti nemmeno l’ombra.

Ecco la loro nota:

 

Giova a tal uopo ricordare che:
“I Consiglieri comunali hanno diritto di accesso a tutti gli atti che possano essere d’utilità all’espletamento del loro mandato, senza alcuna limitazione”. E’ quanto sancito dal Consiglio di Stato con la sentenza n. 2716 del 2004.
Rifiutandoci di credere che il Comune non è in possesso di tutta la documentazione che abbiamo chiesto, perché sarebbe di una gravità inaudita, dobbiamo purtroppo pensare che si tratta di un comportamento deliberatamente ostruzionistico che determina una situazione ancor più drammatica perché sfocerebbe in un reato penale. Più precisamente quello previsto dall’art. 328, comma 2 del codice penale, cioè omissione di atti di ufficio.

Stanchi di subire quello che riteniamo sia un vero sopruso, oltre che un ostacolo al legittimo lavoro di chi ricopre il ruolo di Consigliere comunale, ci siamo visti costretti a diffidare l’Ente all’adempimento delle nostre richieste .Abbiamo presentato una diffida al Segretario Comunale che dovrebbe essere il garante del rispetto dei diritti di ogni rappresentante istituzionale in seno al civico consesso. Diffida inviata per conoscenza anche al Prefetto di Caserta e al Ministro dell’ Interno.
E’ spiacevole dover informare la città di una tale situazione, ma è quantomeno bizzarro che in un Comune retto da chi ha fatto della ‘trasparenza’ uno dei propri cavalli di battaglia, ci siano dei Consiglieri comunali costretti a diffidare per ottenere che vengano rispettati i diritti e che i documenti su questioni che riguardano l’intera città vengano consegnanti garantendo proprio quella trasparenza di cui qualcuno fa gran vanto.

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