Auto dell’ex incendiata, nuova svolta per Belforte: cambia la misura

 

Marcianise. Ha già lasciato il carcere di Santa Maria Capua Vetere Antonio Nicola Belforte, il 50enne originario di Marcianise ma residente a Capodrise in cella per un aggravamento della misura per stalking.

 

Il giudice ha accolto l’istanza presentata dal legale di fiducia del 50enne, l’avvocato Nicola Musone, disponendo nei suoi confronti la sostituzione della misura cautelare del carcere cui era stato sottoposto per la seconda volta due settimane fa con quella meno afflittiva degli arresti domiciliari. In tale regime attenderà l’evolversi dell’inchiesta che lo riguarda.

 

Secondo la Procura l’uomo (cugino del boss Belforte ma mai coinvolto in vicende del clan) ha incendiato l’auto dell’ex e poi due giorni dopo ha provato a speronarla. Nei confronti dell’uomo i carabinieri della stazione di Cancello Arnone eseguirono un provvedimento di aggravamento della misura: Belforte era già sottoposto al divieto di avvicinamento e si presentò nel carcere di Santa Maria Capua Vetere dal quale è uscito proprio in queste ore.

 

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