Capua. “Abbiamo aperto un procedimento per disastro colposo, omicidio colposo e lesioni colpose. Stiamo vagliando tutte le ipotesi, quello che mi sento di escludere e’ che sia stata un’azione volontaria. L’ipotesi dell’attentato e’ destituita di ogni fondamento”. Lo ha detto Domenico Chiaro, procuratore di Lodi, nel corso di una conferenza stampa in merito al deragliamento del treno ad alta velocita’ nel Lodigiano.
“Sapete che ci sono state attività di manutenzione in quel tratto, stiamo cercando di capire quali attività sono state svolte e che tipo di nesso ci sia tra questa attività e il verificarsi del disastro. Questa è una delle ipotesi, le verifichiamo tutte”.
“Lo scambio sembrerebbe avere una connessione con il fatto, dobbiamo capire – ha chiarito il procuratore di Lodi – Uno scambio era stato interessato da lavori di manutenzione all’altezza dell’incidente. C’erano state delle attività poche ore prima, stiamo verificando il tipo di attività e il possibile nesso di causa con l’incidente. Questo tipo di lavori viene sempre registrato e catalogato”.
“Sono qui. E non immagino di poter essere altrove per testimoniare il cordoglio e l’affetto alle famiglie di Mario e Giuseppe. Sono qui per abbracciare coloro che sono rimasti feriti e la grande famiglia dei ferrovieri, che ogni giorno consente agli italiani di muoversi in questo Paese”. Cosi’ la ministra delle Infrastrutture, Paola De Micheli, arrivando sul luogo del deragliamento in provincia di Lodi, dov’e’ questa mattina sono morti due macchinisti, Giuseppe Cicciu’ di Reggio Calabria e Mario Di Cuonzo di Capua.
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