Perseguitata dall’ex marito, lo sfogo in lacrime alla polizia: e lui finisce in cella

 

 

MADDALONI/MARCIANISE. Nella mattinata odierna, in Maddaloni,  gli Agenti  della Polizia di Stato del Commissariato di P.S. di Maddaloni hanno tratto in arresto S.R., classe 67, di Marcianise, per il reato di atti persecutori (art. 612 bis c.p.) nei confronti della ex moglie, B.C. classe 74.

 

In particolare, la donna oggi, come nei giorni passati, veniva  pedinata dall’ex marito, e, impaurita, ha richiesto l’aiuto della Polizia di Stato. La Volante è immediatamente giunta sul posto, ove soccorreva la donna in stato di agitazione e in lacrime.  I Poliziotti, sul posto, bloccavano un uomo, poi identificato per l’ex marito, il quale al momento dell’arrivo degli agenti si trovava nella sua auto e pedinava la vittima.

 

La donna era fortemente scossa, tanto da subire un malore. Pertanto, si richiedeva l’intervento del 118. Quindi, calmata e rassicurata, è stata invitata presso gli Uffici del Commissariato di P.S. di Maddaloni, dove ha esposto tutte le vicissitudini subite nel corso della sua vita. La vittima ha narrato di umiliazioni e di violenze subite durante il matrimonio, di atti e vessazioni poste in essere da un marito geloso e violento, il quale la privava di ogni autonomia e libertà fisica e psichica.

 

Pertanto, dopo anni di umiliazioni, ha trovato la forza e il coraggio di chiedere la separazione. Ma la decisione della donna non è mai stata accettata dal marito, violento e possessivo, tanto che costui ha iniziato a perseguitarla con telefonate e messaggi, a pedinarla e a presentarsi a casa e  sul luogo di lavoro, minacciandola  di morte. La donna, spaventata e in crisi di ansia,   ha raccontato agli agenti che l’uomo non voleva accettare la separazione e per questo motivo, anche stamattina, come tante altre volte, l’ha pedinata. Fortunatamente è intervenuta, tempestivamente, la Volante della Polizia di Stato, alla quale ha inviato la richiesta di aiuto.

 

Pertanto, dopo gli accertamenti di rito, S.R. è stato tratto in arresto per il  reato di atti persecutori e condotto presso la Casa Circondariale di Santa Maria Capua Vetere, a disposizione dell’A.G. competente.

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