Vialone come Scampia, mala locale dietro pusher stranieri: il cerchio si stringe

 

Marcianise/San Nicola la Strada. Decine di arresti, centinaia di grammi di stupefacenti, hashish soprattutto, sequestrati ogni giorno. E tutto in pochi metri quadrati. L’epicentro dello spaccio in provincia di Caserta è ormai stato individuato da tempo: nell’emiciclo della villetta comunale di San Nicola la Strada a ridosso del Vialone.

 

Lì ragazzi stranieri, ex lavavetri, sbandati, apprendisti delinquenti, disperati vengono raccattati per vendere “fumo”, “erba” e coca ai ragazzi della zona. Possono contare su una vasta area a disposizione, su persone in grado di coprire con turni stabiliti l’intera giornata e su canali di rifornimento finora rimasti ignoti.

 

E già, perchè, tra le decine di arresti effettuate dai carabinieri della Compagnia di Marcianise e recentemente anche dalla neonata sezione Falchi della questura si celano coloro che tengono in mano i fili di quest’affare dove gli extracomunitari rappresentano la manovalanza. La regia potrebbe essere infatti ancora nelle mani della mala locale che manda a lavoro i giovani africani per evitare rischi, anche al costo di ridurre parte degli introiti.

 

Gli investigatori dopo mesi di indagini potrebbero presto chiudere il cerchio anche su questo aspetto. A ridosso della villetta di San Nicola si muovono ancora clan e gruppi attivi nel business dello spaccio e le tracce conducono nella vicina Marcianise dove una serie di operazioni hanno ridotto la forza militare dei signori dello spaccio. Un’alleanza “internazionale” non è da escludere, ma soltanto quando e se scatteranno le manette tale scenario potrà avere una degna rilevanza.

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