Puc, via libera dopo 8 anni. Ecco i punti chiave del piano

 

 

SANTA MARIA CAPUA VETERE (Antonio Tagliacozzi). Dopo circa otto anni ed una spesa fino ad ora di oltre novantamila euro corrisposta al centro interdipartimentale di ricerca del laboratorio di urbanistica e pianificazione territoriale dell’università di Napoli Federico II, è stato approvato in giunta il preliminare del piano urbanistico comunale (PUC) e il rapporto preliminare della valutazione ambientale strategica (VAS).

 

Assenti gli assessori Claudia Imparato (poi dimissionaria) e Gabriella Gatto. Il piano preliminare approvato rappresenta una sintesi del lavoro avviato dalla precedente amministrazione e integrato con quello svolto dall’attuale maggioranza che mira, fra l’altro, alla tutela del verde esistente ponendosi in contrasto con l’edificazione selvaggia, per la tutela e l’allargamento del centro storico, la rivalutazione dei due punti di ingresso in città (autostrada e via Capua) e la regolarizzazione urbanistica di alcune zone fra le quali spicca la famosa questione di Campo Sorbo. Previste anche alcune aree per grandi e medie strutture commerciali (Via Bosco).

 

Con questo ultimo atto di giunta, il lavoro per l’approvazione definitiva del progetto ha fatto un altro passo avanti che porterà la città a dotarsi di un nuovo piano regolatore sostituendo così quello obsoleto e inadeguato adottato circa 36 anni fa e non più adatto a recepire le accresciute e nuove esigenze che la comunità sammaritana ha maturato in questi ultimi otto lustri.

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