Maddaloni. Oggi il verdetto per l’omicidio di Daniele Panipucci, il ragazzo delle palazzine popolari di Maddaloni ucciso nella primavera del 2016 a Maddaloni.
Il giudice della Corte d’Assise di Appello ha Alabis ha condannato il boss Antonio Esposito alias 0’ sapunaro
A 30 anni. In primo grado aveva preso l’ergastolo. Per lui esclusa l’aggravante per i futili motivi, cosa che in primo grado era accaduto al ras Antonio Mastropietro.
Il suddetto è stato condannato ancora a 30 anni anche se gli è stata riconosciuta la continuazione tra associazione ed omicidio.
Agli indagati viene contestato il reato di omicidio e anche quello di associazione a delinquere di stampo mafioso in quanto ritenuti dagli investigatori affiliati alla fazione di Maddaloni del clan Belforte di Marcianise che gestisce gli affari illeciti tra i comuni di Maddaloni, Cervino, Santa Maria a Vico e Valle di Maddaloni. Daniele Panipucci fu vittima di un agguato il 26 maggio del 2016 a Maddaloni e spirò in ospedale il successivo 3 giugno: un omicidio maturato nell’ambito di contrasti nell’attività di spaccio della droga.
I killer si preparano all’azione in una sala biliardo di un bar della zona di via Napoli. Gli inquirenti hanno ricostruito il percorso del commando tramite il sistema GPS delle vetture; le telecamere di videosorveglianza di una sala giochi hanno registrato la partenza del commando e, grazie ad altre telecamere, è stato possibile documentare il passaggio dei killer in una strada vicina a via Marotta, dove Panipucci fu ferito a morte.
Nel collegio difensivi gli avvocati Franco Liguori e Romolo Vignola.