Inquinamento ed ex cava Giglio: “La popolazione si ribella”

San Felice a Cancello. Tanta gente ieri sera alla manifestazione organizzata dalle associazioni Terra Mia a Pegaso, persone comuni e politici, uniti nella richiesta di fermare l’avvelenamento del territorio della Valle di Suessola, nonostante la pioggia si sono riuniti in piazza Castra Marcelli a Cancello Scalo, frazione di San Felice a Cancello.  Una protesta verso le fonti di inquinamento che vede insieme gli abitanti dell’intera valle suessolana; la partecipazione dei quattro sindaci della Valle di Suessola, accompagnanti da assessori e consiglieri, è stato  il segnale più forte dell’unione di una comunità in difesa dell’ambiente e della salute pubblica, tutti determinati a non permettere di infliggere al territorio ulteriori  danni.

 

La manifestazione si è svolta pacificamente e senza toni polemici, il sindaco di Santa Maria a Vico, Andrea Pirozzi, il sindaco di Arienzo, Davide Guida, il sindaco di Cervino, Gennaro Piscitelli, hanno ribadito vicinanza al sindaco padrone di casa Giovanni Ferrara e a tutto il popolo sanfeliciano. Sulla stessa lunghezza d’onda i quattro sindaci che hanno chiesto ai presenti di non essere solo un bacino di voti e di   intraprendere un percorso insieme per la risoluzione della bomba ecologica da poco emersa (gli sversamenti illegali alla cava Giglio)  e alle autorità preposte, nello specifico al ministro Costa, la presenza sul territorio.

 

Don Giuseppe De Rosa, il sacerdote della parrocchia di Cancello, ha testimoniato il dolore nel celebrare funerali di morti per tumore in un’area che prima era nota come Campania Felix; Alfonso Nuzzo, presidente della Pro-Loco, e Luigi Cobianchi, ex consigliere comunale di Caserta, in due distinti interventi hanno spronato i cittadini, i sindaci e i comitati presenti ad andare a protestare alla Regione e a Roma, perché, come hanno ribadito  anche i quattro sindaci, l’aiuto può arrivare solo dallo Stato, in quanto i comuni possono fare poco o niente per la bonifica e la messa in sicurezza dei siti inquinati perché i bilanci comunali non lo consentono. Grande assente la Scuola. Ad introdurre i lavori le presidenti delle associazioni Terra Mia  e Pegaso: Mirella Riemma e Diamante Borzillo. Ha moderato il giornalista Lello Ariola.

 

  Ai Sindaci

                                                                        dei Comuni di

 

San Felice a Cancello, la Valle di Suessola, un Territorio da Salvare

 

Caro Sindaco di San Felice a Cancello, Cari Sindaci della Valle di Suessola, la popolazione che ha riposto nelle vostre mani la propria fiducia per essere bene amministrata e governata non solo è FORTEMENTE PREOCCUPATA, ma anche ARRABBIATA.

 

Perché? …

 

Anni di silenzio, di compiacenze, di complicità, di assenze hanno trasformato un paesaggio, uno degli ambienti più sani, belli e salubri, in un grande ricettacolo di rifiuti di ogni tipo. I territori di questa meravigliosa Valle sono stati sommersi da montagne di RIFIUTI, interrati e nascosti in ogni dove. Connessi ai ROGHI, alla DIOSSINA del TERMOVALORIZZATORE di Acerra (studi svolti dall’Unione europea delineano un quadro inquietante: in un giorno di funzionamento, un moderno termovalorizzatore, al meglio delle proprie prestazioni, emette una quantità di diossine pari a quella emessa giornalmente da oltre 2 milioni di autovetture catalizzate) e all’INEZIA DI CHI ERA PREPOSTO AI CONTROLLI, hanno trasformato un luogo di vita in una VALLE di MORTE.

 

Non si contano più le persone che si sono ammalate o morte di cancro: bambini, giovani donne o mamme, ragazzi, uomini. Sembra il campo di battaglia di una guerra senza fine.

 

E’ arrivato il momento di dire BASTA!Non se ne può più!!

 

NOI, POPOLO che vi ha elevati al ruolo di Primi Cittadini e a Propri Rappresentanti, non possiamo più assistere, in silenzio e impassibili, al dramma e alla tragedia che quotidianamente si vive nelle case e nelle famiglie di questa Terra.

 

Questa Terra è l’unica che abbiamo. E’ la nostra Terra e come FIGLI e POPOLO di questa Terra, intendiamo difenderla.

Intendiamo difendere la qualità della vita, l’aspettativa di vita, la speranza, il futuro che ciascuno sogna. Ma soprattutto difendere la nostra salute e quella dei nostri figli.

 

VOI, come NOSTRI rappresentanti, avete il dovere di lottare con tutti noi, insieme a noi, per noi, e farvi carico di tutta la rabbia e delle forti preoccupazioni che ci portiamo dentro.

 

VOI avete il dovere di raccogliere l’URLO di questa sera, l’URLO di tutta la Valle di Suessola e portarlo in quei PALAZZI E IN QUELLE STANZE che finora hanno fatto finta di non sentire e vedere.

VOI dovete invadere e occupare quei PALAZZI E QUELLE STANZE finché LA NOSTRA TERRA non verrà GUARITA, SANATA, BONIFICATA.

 

Noi siamo disposti ad occupare ogni Posto, ogni Angolo, ogni Stanza, ogni Piazza, ogni Strada finché non ci sarà restituita la nostra TERRA GUARITA, SANATA, BONIFICATA.

E voi dovrete essere i primi, davanti a noi.

 

Questo POPOLO sta chiedendo quelli che sono i diritti sanciti dalla CARTA COSTITUZIONALE. Ciò che i PADRI COSTITUENTI hanno inteso per questa Nazione e per ogni figlio di questa Nazione.

Questo POPOLO Vi sta affidando una missione che viene prima ogni altra cosa.

Questo POPOLO Vi sta chiedendo di mettere in atto tutte le azioni possibili e necessarie per garantire il pieno DIRITTO alla SALUTE e godere di un AMBIENTE SALUBRE, così come previsto dalla COSTITUZIONE ITALIANA, così come recitano gli Art. 32, 9, 44 e 117 e come previsto anche dall’Art. 37 della “CARTA DEI DIRITTI FONDAMENTALI DELL’UNIONE EUROPEA”.

 

Cari Sindaci,

alla luce di quanto sopradetto, queste due problematiche, nella Vostra agenda, devono assumere carattere di PRIORITÀ ASSOLUTA.

Da questo momento, Vi chiediamo di spendere ogni energia e tutto l’impegno possibile affinché questa EMERGENZA venga superata definitivamente.

 

Insieme rappresentate circa 50.000 persone. Non è più il momento dei personalismi e dei campanilismi.

 

Questo è il tempo delle risposte e delle soluzioni. E NOI vogliamo risposte certe e soluzioni vere.

 

Da cittadini ed elettori non staremo certo ad aspettare in silenzio per altri 30 anni.

Da oggi vi staremo sempre addosso. La nostra attenzione sarà morbosa. Ogni giorno vi chiederemo conto di quello che state facendo finché San Felice a Cancello e tutta la Valle di Suessola non torneranno SANE, BELLE, PULITE e SALUBRI.

 

 

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