Travolta e uccisa dopo disco davanti al fidanzato, condannato investitore

GRICIGNANO D’AVERSA. A quasi tre anni dalla tragedia la famiglia di Debora Menale comincia a rivedere un barlume di giustizia. Nel pomeriggio di venerdì è stata emessa infatti dal tribunale di Napoli la sentenza di primo grado per il terribile incidente che costò la vita alla 26enn di Gricignano d’Aversa.

 

I giudici hanno inflitto 3 anni e 4 mesi a Giovanni Vitiello, 30enne giuglianese che quella maledetta sera del 5 marzo 2017 era alla guida dell’auto che travolse la povera Debora sotto gli occhi della fidanzato, appena uscita dalla discoteca nella quale avevano trascorso la serata. Il sinistro avvenne nella notte tra sabato e domenica nei pressi di un noto locale di Sant’Antimo.

 

Il conducente dell’auto non si era fermato dopo l’incidente ed aveva fatto perdere le sue tracce, ma nelle ore successive si consegnò ai carabinieri di Villaricca insieme al suo legale, confessando di aver investito ed ucciso la povera Debora Menale.

 

L’investitore venne indagato per omicidio stradale ed omissione di soccorso ed è stato portato in ospedale. Qui, il 27enne e venne sottoposto ad una serie di esami tossicologici che diedero tutti esito negativo.

 

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