“Stanchi di vivere in una città del terzo mondo”: Santa Maria resta pure senz’acqua

Santa Maria Capua Vetere. Santa Maria Capua Vetere, terra di lavoro e di tesori archeologici. Ma anche terra di problemi e degrado cittadino.
Strade dissestate con una viabilità da terzo mondo.
Da circa un mese e mezzo si è aggiunto un altro problema. Il razionamento dell’acqua potabile. Così sembra. Visto che in molti edifici della città l’acqua potabile sistematicamente manca durante la mattina.

 

Nello specifico il condominio Palazzo Noviello in via Roberto D’angiò n 17, dove vi è un fabbricato di ben 120 famiglie ha problemi oramai da circa un mese e mezzo nell’approvvigionamento dell’acqua.
Tutto ciò crea disagio alle persone che devono pensare alla propria pulizia prima di andare a lavoro e a tutte le casalinghe che devono pensare alla pulizia e a tutte le faccende di casa.
Questo problema nasce da quando il Comune di Santa Maria Capua Vetere ha abbassato la pressione del circuito idrico cittadino.
Dopo le ripetute proteste fatte al Comune stesso si è avuto come risposta che il problema lo dobbiamo risolvere noi come condominio installando ben 2 autoclavi, addossandoci delle innumerevoli spese di installazione e manutenzione.
Il vero problema purtroppo non è del Condominio, ma del comune, in quanto ha innumerevoli guasti sulla rete idrica con la conseguente perdita dalle sue condotte, causando un rischio idrogeologico per la città ed un spreco di acqua pubblica.
“Facciamo quindi un appello al Signor sindaco, primo cittadino e responsabile della sanità pubblica dei suoi cittadini di risolvere i problemi che affliggono la propria città. Siamo stanchi di vivere in una città del terzo mondo” è la richiesta fatta a gran voce dai cittadini sammaritani.

Exit mobile version