Accusati di corruzione, sentenza ribalta tutto: assolti due politici

Vitulazio/Teverola. Dopo oltre due anni finisce con un’assoluzione l’incubo dell’ex primo cittadino di Teverola, Dario Di Matteo e dell’ex vicesindaco di Vitulazio Antonio Catone, entrambi accusati di induzione alla corruzione. Per entrambi a settembre – al termine della requisitoria – era stata chiesta la condanna a 2  anni e 8  mesi.

Di Matteo e Catone, rispettivamente assistiti dagli avvocati Carlo De Stavola, Luca Viggiano e Lorenzo Caruso  furono coinvolti nell’indagine della Procura di Santa Maria Capua Vetere, cominciata nel giugno 2015,  che si è avvalsa di intercettazioni telefoniche e ambientali, ma anche delle dichiarazioni  del titolare della Società DHI,  Alberto Di Nardi, (ditta che opera nel settore della raccolta dei rifiuti solidi urbani) e che aveva già coinvolto amministratori del Comune di Maddaloni.

Secondo le accuse avrebbero ottenuto sponsorizzazioni e denaro contante dopo l’affidamento del  servizio  di raccolta dei rifiuti solidi urbani a beneficio della società casertana DHI. Un impianto accusatorio sgretolatosi alla prova della sentenza di primo grado.

 

Nel riquadro da sinistra Di Matteo e Catone

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