Spunta la truffa della stufa a pellet. Ecco come agiscono

Regionale. Carabinieri della Stazione di Lioni hanno deferito in stato di libertà un trentenne di Carife ritenuto responsabile di truffa.

L’indagine prende spunto dalla denuncia sporta dalla vittima che, in cerca di un buon affare, veniva attratta da un annuncio per la vendita di una stufa a pellet, pubblicato su Facebook: considerato l’ottimo prezzo, non esitava a contattare l’inserzionista sia per avere maggiori chiarimenti sul prodotto sia per ridurre al minimo il suo dubbio che potesse trattarsi di una truffa.

Venivano così fornite dettagliate spiegazioni che conquistavano la fiducia dell’interessato il quale non esitava ad effettuare il pagamento di 150 euro mediante ricarica su carta prepagata.

Ma, ricevuta la somma pattuita, il fittizio venditore si rendeva irreperibile sui contatti forniti, omettendo la consegna della stufa.

Le indagini condotte dai Carabinieri consentivano di risalire all’identità del presunto responsabile che per mettere a segno la truffa aveva anche creato un falso profilo sul noto social network.

Alla luce delle evidenze emerse il trentenne, già noto alle Forze dell’Ordine, è stato deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Avellino.

Si ricordano ancora una volta gli utili consigli riportati con l’iniziativa “Difenditi dalle truffe”, nata per forte volontà dal Comando Provinciale Carabinieri di Avellino ed attuata in modo capillare sul territorio da parte di tutti i reparti dipendenti, per la specifica prevenzione di tale reato predatorio. È importante saper riconoscere le situazioni più a rischio e, di conseguenza, i comportamenti da assumere, diffidando sempre degli acquisti oltremodo convenienti, trattandosi verosimilmente di una truffa o di prodotti rubati.

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