CASERTA. Andrea Monda, direttore de «L’Osservatore Romano»; Maria Pia Ammirati, direttore delle «Teche Rai», il cuore dell’azienda televisiva nazionale, che nel 2019 ha compito 65 anni di attività; e Gabriele Romagnoli, editorialista de «La Repubblica» e curatore de “La prima cosa bella”, la rubrica di Buone Notizie del quotidiano diretto da Carlo Verdelli; sono i vincitori dell’edizione 2020 del «Premio Buone Notizie». Il prestigioso riconoscimento, giunto alla dodicesima edizione, è l’unico in Italia a premiare le «buone notizie», cioè non solo l’informazione corretta e completa, ma anche quella pronta a fare un passo in più raccontando la normalità positiva della società.
Il «Buone Notizie» sceglie anche la «Buona notizia dell’anno», che sarà resa nota, come tradizione, nei giorni immediatamente precedenti il Premio. La consegna del riconoscimento, una scultura in bronzo, fusa appositamente dall’artista Battista Marello, avverrà sabato 25 gennaio alle 16 nella Biblioteca del Seminario di Caserta (in piazza Duomo a Caserta). Il giorno della manifestazione saranno annunciate anche le attività annuali del «Premio Buone Notizie»: come il «Premio Buone Notizie Young», un concorso che prevede la realizzazione di video giornalistici nelle scuole e università italiane, per educare alla buona informazione. I vincitori del «Buone Notizie Young» riceveranno la targa «Angelo Ferro». Il Premio Buone Notizie quest’anno sarà preceduto il 24 gennaio, il giorno prima, da «L’Ora della Buona Comunicazione»: quattro speech di prestigiosi direttori di quotidiani nei quattro licei della città, per aprire un canale con gli studenti sull’informazione e sui giornali, direttamente con i protagonisti. Nelle scuole di Caserta parleranno il Direttore de «Il Mattino» Federico Monga; del «Corriere del Mezzogiorno» Enzo D’Errico; di «La Repubblica Napoli» Ottavio Ragone e del «Riformista» Marco Demarco.
Nella mattinata del 25, invece, alle 13, ci sarà la tradizionale messa di San Francesco di Sales, patrono dei giornalisti, nella cappella del Seminario di Caserta, celebrata dal vescovo monsignor Giovanni D’Alise e la premiazione di un senatore del giornalismo casertano. Il «Premio Buone Notizie – Civitas Casertana», è organizzato dall’Ucsi di Caserta insieme con l’Assostampa, l’Ufficio Diocesano delle Comunicazioni Sociali di Caserta e il «Corriere Buone Notizie» del Corriere della Sera, e gode del patrocinio dell’Ordine dei Giornalisti nazionale e della Campania; della Fisc, Federazione italiana settimanali cattolici italiani; del Sindacato dei giornalisti campani; con media partner «Il Mattino», «Famiglia Cristiana», «Tutto il bello che c’è-Tg2 Rai», «Tv2000» e «Inblu2000» Radio. Il premio – realizzato in partnership con Confindustria Caserta, presieduta da Gian luigi Traettino; e il Consorzio della Mozzarella di Bufala Campana Dop – è sostenuto anche dallo Studio Legale Iaselli, di Gianpaolo e Renato Iaselli; dal Gruppo Mgt di Giuseppe Luberto; dalla Reale Mutua Assicurazioni-Agenzia Generale di Caserta di Giovanni Discepolo, dal Centro sportivo Open della famiglia Pascarella, da «Esagono» di Giovanni Bo – si terrà alla presenza del Vescovo di Caserta, monsignor Giovanni D’Alise.
«L’obiettivo del premio – spiega Michele De Simone presidente del Premio Buone Notizie – è quello di promuovere il valore dell’informazione corretta ed equilibrata. Siamo inoltre onorati di premiare la Buona Notizia dell’anno in collaborazione con il Corriere Buone Notizie del Corriere della Sera e di aver avviato una sezione per le scuole». «Il nome Buone notizie – sottolinea Luigi Ferraiuolo, segretario generale del Premio – è nato dall’empito di voler promuovere i comunicatori e le persone che fanno buona informazione raccontando anche i lati positivi della quotidianitàe costruire risposte ai problemi».