Da Artemisia a Hackert, la mostra al Teatro di Corte

Caserta. Sabato 11 gennaio, alle 17, al Teatro di Corte ultimo, imperdibile appuntamento con Incontri d’arte, quarto focus di approfondimento sulla mostra “Da Artemisia a Hackert”.

L’incontro, occasione di dialogo e riflessione sulla collezione Lampronti ospite del Complesso vanvitelliano fino al prossimo 16 gennaio, avrà come tema “Da Van Wittel a Vanvitelli” e vedrà l’intervento di Carolina Trupiano Kowalczyk, storico dell’arte.

Si approfondiranno gli elementi caratterizzanti l’impostazione delle vedute del pittore Gaspar Van Wittel, attraverso i dipinti presenti nella mostra. Van Wittel, padre dell’architetto della Reggia di Caserta, si trasferì a Roma dall’Olanda poco più che ventenne e presto il suo nome venne declinato in Gaspare Vanvitelli. Qui si dedicò quasi unicamente alla prospettiva urbana, catalizzando un nuovo genere pittorico, quello della “veduta di città”, che sarà poi patrimonio dei più celebri pittori veneti. Il focus andrà poi avanti con l’analisi della costruzione dello spazio architettonico e del paesaggio di Luigi Vanvitelli.

Carolina Trupiano Kowalczyk, laureata in Storia dell’arte, ha lavorato al Museo Jacquemart Andrée e al Museo del Louvre. Ha diretto un progetto a Palazzo Fortuny per la Fondazione Musei civici di Venezia ed è titolare di una borsa di ricerca presso la Biblioteca nazionale di Francia.

Per partecipare a “Incontri d’arte – Da Artemisia a Hackert. Storia di un antiquario collezionista alla Reggia” è necessario prenotarsi su incontridarte11gennaio2020.eventbrite.it. Posti limitati. Per tutte le informazioni si consiglia di consultare il sito ufficiale della Reggia di Caserta.​

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