Cede caseificio ai parenti e prende reddito, ma “dimentica” di essere sposato

Caserta. Girava in Suv, ma era povero. Era un imprenditore conosciuto, ma in tasca aveva la card gialla del reddito. Era sposato, ma si era dimenticato della moglie, almeno al momento di dichiararla al Fisco.

E’ questa l’identikit dell’ex titolare di un importante caseificio, che è stato più volte fermato dalla Guardia di Finanza, a bordo di un potente e lussuoso Suv, nonostante fosse destinatario del reddito di cittadinanza. Nella sua domanda, infatti, era stato omessa la la moglie, titolare di redditi e intestataria di beni patrimoniali ben oltre i limiti massimi previsti dalla legge per poter accedere al contributo pubblico.

Un caso ritenuto “emblematico” dalle fiamme gialle perchè l’uomo aveva continuato a tenere un alto tenore di vita, pur avendo richiesto e ottenuto il reddito di cittadinanza. Secondo quanto evidenziato nel corso dell’indagine nella domanda di sussidio si era “dimenticato” di comprendere nel proprio nucleo familiare la moglie, proprio per evitare di sforare i limiti imposti dalla legge per il sussidio.

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