Marcianise. Torna alla carica Antonello Velardi che annuncia un’azione di protesta per sensibilizzare l’attuale reggente del Comune sulla situazione del cimitero: “Una vergogna. Intere aree transennate, c’è gente che durante le feste non è potuta andare a fare visita ai propri defunti. Certo, è l’effetto del maltempo di questi giorni ma nessuno se n’è fregato: i signori del Comune hanno provveduto a recintare le aree con gli alberi pericolanti e poi sono andati a scartocciare i regali e fare bisbocce attorno alle tavole imbandite.
Avevo chiesto, all’indomani della mia cacciata, di dedicare una particolare attenzione al cimitero, diventato il fiore all’occhiello di Marcianise. Manco per la testa! Il commissario prefettizio è affaccendato in altre faccende e al cimitero non ha non ha messo neanche piede: in tre mesi non è stato in grado neanche di aprire il varco posteriore dopo che la mia amministrazione aveva accelerato sui lavori. I vari dirigenti che lui ha nominato sono anch’essi affaccendati in altre faccende: i nostri morti possono aspettare e possiamo aspettare anche noi vivi che ai morti ci teniamo. E ci teniamo molto.
Su questa cosa non faremo sconti a nessuno, tampineremo i responsabili dell’amministrazione di Marcianise fino a che non verranno effettuati i lavori con celerità e perizia. E poi svolgeremo i dovuti controlli perché il cimitero non diventi di nuovo una cloaca. Diamo tempo a lor signori di intervenire, ma il tempo necessario. Siccome si giustificheranno dicendo che sono giorni di festa, daremo loro qualche giorno di tregua, fino a lunedì 30 dicembre. Dalla mattina dopo, la mattina del 31 dicembre, martedì, sarò all’ingresso del cimitero a protestare. Pianterò una bancarella anche lì, dopo aver piantato l’ombrellone in estate fuori alla Lea. Spiegheremo ai marcianisani che cosa non è stato fatto: allora ce ne andremo quando il cimitero tornerà ad essere ordinato e fruibile.
Vi terrò aggiornato qui su Facebook su ciò che faremo, ma potrete controllare direttamente voi andando a trovare i vostri cari. Se per lunedì non cambia nulla, da martedì saremo lì. Chi vorrà potrà venire a farci compagnia. Sul cimitero, lo ripeto, non faremo sconti a nessuno. E’ una vergogna!”