Marcianise. Si è guadagnato il grembiule bianco e soprattutto i tre sì degli chef stellati Bruno Barbieri, Antonino Cannavacciuolo e Giorgio Locatelli. Domenico Letizia, avvocato di Marcianise con la passione del Napoli e dei fornelli, è stato uno degli esordienti più promettenti della puntata iniziale dell’edizione 2020 di Masterchef Italia, andata in onda pochi minuti fa su Sky Uno.
Letizia, figlio del medico ed ex consigliere provinciale Udeur Vincenzo, ha incantato i giudici con un piatto della tradizione di Terra di Lavoro come le pettole ma rivisitato. Accompagnato dalla moglie Sara è risultato anche simpatico come personaggio, riscuotendo consensi in Cannavacciuolo per la comune fede sportiva (Domenico segue il Napoli in curva ogni domenica) e per l’abbigliamento da hipster. Si è guadagnato il grembiule bianco e lo rivedremo dunque già dalla prossima puntata nello show culinario più famoso d’Italia.
Tra le novità del programma, il metodo di assegnazione dei grembiuli e una nuova prova di abilità durante la gara. Chi riceve tre sì unanimi alla presentazione di un piatto a scelta riceve il grembiule bianco ed accede direttamente all’ultimo step della selezione (+RPT+ accede direttamente all’ultimo step della selezione); il nuovissimo grembiule grigio andrà invece a chi riceve 2 sì su 3, e passerà alla prova successiva. Stesso grembiule grigio anche a chi riceverà un solo sì dello chef che «mettendoci la faccia e la firma» concederà una seconda chance ad un concorrente, scommettendo sulle sue qualità. Una volta formata la classe dei 20 aspiranti Masterchef d’Italia, alle prove già note del talent – Mistery Box, Invention Test e Pressure Test – si aggiunge lo Skill test, esame di abilità tecnica a sorpresa. Un talent culinario, quello di Sky Uno prodotto da Endemol Shine Italia (in onda da giovedì 19 dicembre alle 21.15 su Sky Uno e su Tv Now), che di fatto ha cambiato l’idea di cucina e i connotati di un mestiere: se prima la cucina era confinata ai ristoranti o alle casalinghe, ora «c’è il sogno di diventare chef, un mestiere che è un privilegio», ha detto Locatelli.
Un sogno, infatti, che per diversi dei vecchi concorrenti è diventato un lavoro vero anche a riflettori spenti: da Maradona, concorrente della 5/a edizione che ha aperto due locali in Libano, a Gilberto, 24enne dell’ultima edizione entrato proprio ieri nella brigata di Locatelli a Londra. «È bello quando alla fine del programma pensiamo a chi vorremmo a lavorare con noi, vuol dire che tra quei concorrenti c’è qualità», ha detto Cannavacciuolo. Non mancheranno poi i super ospiti tra cui il maestro Iginio Massari, gli chef stellati Yannick Alléno, Jeremy Chan e Henrique Fogaca, mentre diminuiscono le prove in esterna «per riportare l’attenzione sulla cucina»: sfide a La Colombaia di Vercelli, al Teatro Regio di Parma, al ristorante Armani di Milano e in un segretissimo ristorante stellato all’estero prima del gran finale.
LE FOTO