San Felice a Cancello. Come abbiamo riportato in questi giorni, il ras dei Quaqquaroni di Marcianise, il 35enne Primo Letizia ha iniziato il programma di collaborazione con la giustizia e sono state depositate le prime dichiarazioni.
In questo primo piccolo faldone c’è anche un passaggio su San Felice a Cancello e sul gruppo di fuoco che avrebbe dovuto compiere l’attentato al boss dei Belforte, Luigi Trombetta. Si tratta di fatti antecedenti al 2004.
Primo Letizia parla del suo incontro in carcere con Antimo Mastroianni, boss di Recale del gruppo Perreca, alleato proprio dei Piccolo/Quaqquaroni.
Ecco lo stralcio: “Durante la comune intenzione Mastroianni Antimo mi confermò che era stato lui a mandare a mio cugino Andrea Letizia, Tardi Vincenzo e Tonino ‘o picciuotto, esponenti del clan Massaro di San Felice per organizzare l’attentato a Luigi Trombetta di cui ho detto in precedenza e che poi vi spiegherò in un altro interrogatorio, circostanza che mi era stata già detta mio cugino Andrea Letizia”.
Insomma Vincenzo Picc Pocc Tardi, divenuto a sua volta collaboratore di giustizia e Antonio Papa, detto ‘o Picciuott, oggi libero, dovevano essere la mano armata dei Piccolo/Quaqquaroni, grazie ai buoni uffici dei recalesi.
Poi non si è mai saputo se effettivamente questo agguato fu portato a termine o quanto meno tentato…