Caserta. Reggia, ospedale, Casertavecchia. No, non si tratta delle tappe quotidiane di un tassista, nè dei luoghi più frequentati della città. E’ semplicemente la collezione autunno-inverno delle denunce racimolate da Paolo Sforza, il broker casertano ormai personaggio nazionale.
Dopo il tuffo nella fontana e l’irruzione al pronto soccorso, Sforza si è beccato la terza denuncia in appena quaranta giorni per il banchetto consumato col socio Raffaele Capone, anche lui segnalato alla polizia municipale. Stavolta a muoversi sono stati il sindaco Carlo Marino e il consigliere Domenico Maietta che hanno presentato un esposto ai vigili per la violazione del Castello: ora il dossier sarà inoltrato in Procura per i provvedimenti del caso e la relativa denuncia.
Una vicenda che non scalfisce Sforza anzi sempre dargli ancora più vigore per il suo obiettivo. Il broker ha gettato la maschera (non quella di gladiatore posizionato sul tavolo nell’ormai noto banchetto) e ha annunciato via Instragram di volersi candidare (“Mi canditerò”) alle prossime Amministrative. Obiettivo un seggio a Palazzo Castropignano, dove pochi giorni fa era stato già respinto ma dei vigili. Vedremo se gli elettori faranno altrettanto.