Scandalo patenti, svolta dalla Procura: chiuse indagini per 44. NOMI E FOTO

Marcianise. La Procura ha concluso il suo lavoro. In queste ore stanno recapitando a 44 indagati l’avviso di conclusione delle indagini firmato dal pm sammaritano Geardina Cozzolino nell’ambito dell’inchiesta sulle patenti facili che vedeva al centro del “sistema” l’ex vicesindaco di Capodrise Silvestro Ferraro detto “Silvano” titolare di una scuola guida di Capodrise, e Gaetano Aurilio, ex direttore della Motorizzazione di Caserta.

La prossima mossa sarà la fissazione dell’udienza preliminare e la contestuale richiesta di rinvio a giudizio per gli indagati, assistiti dagli avvocati Giuseppe Foglia, Vittorio Giaquinto, Raffaele Carfora, Umberto Elia, Francesco D’Atri e Giuseppe Stellato.

L’operazione della Squadra Mobile e della Digos di Caserta, denominata “Patenti truccate” ha permesso di disarticolare una organizzazione che attraverso la corruzione di funzionari pubblici, quali sono i dipendenti della Motorizzazione, e all’alterazione dei procedimenti amministrativi per il rilascio delle patenti di guida, garantiva il documento di guida. La chiusura delle indagini riguarda in totale 44 persone, residenti nel Casertano e non solo.

Il metodo adottato dagli indagati era sempre lo stesso: i titolari delle scuole guida si accordavano con i dipendenti della Motorizzazione per il giorno in cui mandare il ‘cliente’ a sostenere l’esame. Una volta arrivati nel luogo, la persona che doveva sostenere l’esame veniva regolarmente identificata da commissari compiacenti e poi al suo posto veniva fatto entrare un’altra persona che in realta’ andava a sostenere i quiz. In altri casi, invece, all’interno dell’aula veniva messo un “suggeritore”.

L’indagine e’ partita circa tre anni fa, dopo una rapina commessa al Tari’ di Marcianise nella quale fu coinvolta una guardia giurata. Dalle intercettazioni telefoniche su utenze dell’uomo si scopri’ l’esistenza di un gruppo di persone per comprare le patenti di guida. Secondo la procura, il sistema era cosi’ consolidato che Caserta era diventata meta di molte persone per assicurarsi la patente; tra queste, anche molti extracomunitari monitorati dalle Questure. Nel gruppo c’era anche un albanese che aveva il compito di procacciare clienti da altre province. Nel mirino dei magistrati sono finiti anche i titolari di un’autoscuola di Cassino e di una di Viterbo

GLI INDAGATI

Ferraro Silvestro detto Silvano 1958 Campo di Giove (Aq) – Capodrise

Barbato Antonio 1958 Alvignano

Ferraro Giuseppe detto Tiziano 1975 Marcianise

Ferraro Donato 1951 Marcianise

Arpino Francesco 1981 Mondragone – titolare autoscuola

Di Dio Vincenzo 1983 Marcianise

Di Dio Franco 1984 Marcianise

Iadicicco Francesco 1993 Marcianise

Aurilio Gaetano 1954 Vitulazio

Longobardi Raffaele detto Lello 1951 Caserta

Fusco Pasquale detto Pinguino 1970 Marcianise – titolare autoscuola

Ferraro Francesco 1996 Capodrise

Malaj Xhoni 1978 Novara x

Ippolito Assunta – Marcianise x

Ocello Pasquale – Caserta

Ballone Tonino – Francavilla al Mare (Ch)

Ciuffetelli Luca – Francavilla al Mare

Piccaro Mario – Latina

Suffer Maicol – Rovigo

Rossetti Raffaele – Capodrise

Tosti Pietro Gianni – Pontina (Lt)

Natale Giovanni – Orta di Atella

Giangrande Valerio – Trentola Ducenta

Uccello Gaetano – Napoli

Amico Filomena – Casalnuovo

Casafino Marfisia – Capodrise

Concilio Samuele – Napoli

Raffaele D’Ambrosio – Mirabella Ecolano x

Di Monaco Giustina Gessica – Portico

Di Silvestro Imma Valentina – Casaluce

Lleshi Neki – Maddaloni

Verrone Domenico – Maddaloni

Danilo Razzano – Maddaloni

Cenaj Isuf – Santa Maria La Fossa

Rivetti Maurizio – Mondragone

Gionti Antonio – Capodrise

Siciliano Paolo – Marcianise

Loffredo Domenico – Maddaloni

Avdi Habidin – Castel Volturno

Carbone Giuseppe – Napoli

Spada Armando – Pietramelara

D’Onofrio Carmine – San Felice a Cancello

Cioffi Luigi – Maddaloni

Di Giovanni Maddalena – Marcianise

 

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