Posti di lavoro fantasma in clinica e ospedale, 6 nei guai. Striscia svelò lo scandalo. NOMI

L’aggiornamento

Lusciano. Fu Striscia La Notizia a svelare lo scandalo dei posti di lavoro fantasma promessi in ospedali e cliniche che ha portato oggi all’esecuzione di un’ordinanza nei confronti di 6 persone, compresa una 68enne finita agli arresti domiciliari.

Nel mirino prima di Luca Abete e poi della Procura di Napoli Nord Anna Telesco, luscianese ritenuto a capo di un’organizzazione che avrebbe promesso posti di lavoro nelle mense delle strutture sanitarie della provincia, prima l’ospedale di Aversa, poi la clinica Pineta Grande di Castel Volturno. In realtà tra la donna e la clinica non c’erano rapporti, tanto meno una commessa, come confermò all’epoca anche il direttore Vincenzo Schiavone.

Secondo quanto emerse dal servizio andato in onda a febbraio Anna Telesco, chiedeva 93 euro ad ogni aspirante per il certificato HCCP: la donna fu intercettata in un bar del litorale domizio.

Il primo lancio

Lusciano. I carabinieri della stazione di Lusciano hanno eseguito un’ordinanza emessa dal gip presso il tribunale di Napoli Nord di applicazione della misura degli arresti domiciliari nei confronti di una 68enne di Lusciano nonchè dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria nei confronti di altre 5 persone per associraziona a delinquere finalizzata alla truffa.

Secondo le indagini tra il febbraio 2015 e l’ottobre 2018 inducevano vittime a versare somme di denaro tra i 100 e i 5mila euro in cambio della promessa di un posto di lavoro presso ospedali e cliniche private della provincia di Napoli e di quella di Caserta dove il promotore dell’organizzazione vantava aggiudicazioni di gare di appalto risultate poi inesistenti.

Exit mobile version