Arienzo. Un territorio scosso per l’assurda tragedia del piccolo Paolo Zimbardi, travolto ed ucciso nella strada adiacente il Lidl, che collega l’Appia a via Ponte Trave.
Come abbiamo già anticipato ieri in tarda serata l’esame tossicologico ed alcolemico del 21enne anche lui di Capodiconca è risultato negativo e così M.N. è indagato a piede libero per omicidio stradale.
Importanti ora saranno le perizie che stabiliranno le responsabilità del sinistro.
In queste ore sono state acquisite dai carabinieri le immagini della videosorveglianza presso il comando della polizia municipale di Santa Maria a Vico. Le suddette potrebbero rivelare particolari importanti per mettere a fuoco la dinamica e le traiettorie. Pare ci sarebbe anche una persona che avrebbe visto tutto.
Mettiamo un po’ d’ordine e ricapitoliamo quello che è successo. Paolo aveva giocato a calcetto con gli amici a Santa Maria a Vico e aveva accompagnato un amichetto fino alla sua abitazione di via Caudio. Poi da solo si sarebbe incamminato verso casa. Infatti alcuni lettori del nostro giornale lo hanno incrociato mentre con tranquillità attraversava l’Appia.
Poi il 12enne si immette nella strada Pip (non era la prima volta) in direzione via Ponte Trave e quando è giunto quasi a metà viene travolto alle spalle dalla Bravo del 21enne suo compaesano.
Pare che sul selciato non ci siano i segni di frenata e a giudicare dalle foto che abbiamo pubblicato l’impatto è stato molto violento. Il corpo del 12enne viene catapultato sul lato destro del parabrezza, spaccandolo e l’impatto con la bici danneggia i paraurti anteriori, sempre lato destro.
Non l’ha preso proprio in pieno, nella foto che alleghiamo si vede il punto.
Nella stessa foto si vede anche l’illuminazione, leggermente fioca ma i lampioni sono tutti accesi.
Non è da escludere che sia stata una distrazione, ma bisogna anche vedere la traiettoria della bicicletta, visto che si tratta di una carreggiata abbastanza larga. Il ragazzino aveva un trauma cranico devastante, non è da escludere che a livello cerebrale le sue funzioni fossero già compromesse, poi hanno provato per un’ora a rianimarlo ma non c’è stato nulla da fare.
Domani le parti sono state convocate in Procura per la nomina del medico legale per l’autopsia sul corpicino del povero Paolo. Poi toccherà ai periti.
E’ una tragedia che segna irrimediabilmente la famiglia Zimbardi, i fabbri di Arienzo ma anche quella dell’investitore, altrettanto conosciuta per il bar a Santa Maria a Vico.
LA FOTO