Muore dopo aver lasciato ospedale, ora si muove la Procura. Ieri l’addio

Marcianise. Potrebbero esserci presto novità nella vicenda di Raffaela Moriello, la 38enne mamma deceduta giovedì mattina nell’abitazione di località Tufano ad Anagni. Ieri sono stati celebrati i funerali nella chiesa di Nostra Signora di Fatima di Marcianise, ma la vicenda potrebbe riservare degli ulteriori sviluppi.

La Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, che segue il caso attraverso il sostituto procuratore Bosso, ha chiesto di tenere a disposizione la salma (attualmente al cimitero di Marcianise) per eventuali accertamenti che potrebbero essere disposti già nelle prossime ore. Gli esami in tal caso sarebbero effettuati presso l’istituto di medicina legale di Caserta preventivamente allertato. La vicenda viene seguita anche dai carabinieri della Compagnia di Marcianise.

Al momento tuttavia non sono state ravvisate responsabilità di carattere penali nè ci sono indagati anche se le cause del decesso sono ancora in corso di accertamento. Stando a quanto ricostruito la donna, trasferitasi da tempo da Marcianise a Roma, si era recata mercoledì pomeriggio in un ospedale a Frosinone per un mal di pancia. L’hanno sottoposta a diversi esami, tra cui quello degli enzimi, che per tre volte hanno dato esito negativo. Rassicurata dal risultato dei test la giovane è tornata a casa dal suo bimbo di appena quattro anni.

Giovedì mattina la tragedia: Raffaella si è sentita di nuovo male, probabilmente per un arresto cardiaco. Stavolta per lei purtroppo non c’è stato nulla da fare: due ambulanze si sono recate nell’abitazione di località Tufano ad Anagni dove viveva col compagno e col bimbo, ma i medici non hanno potuto fare altro che constatare il decesso.

 

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