I 5 stelle passeggiano sui resti della maggioranza. Si dimettono i 3 assessori. Via ai titoli di coda

San Felice a Cancello. I 5 stelle passeggiano sui resti della ‘non maggioranza’ del sindaco Ferrara: la potremmo sintetizzare così la seduta di stamani. Ben 7 gli assenti di quelli eletti nella coalizione vincitrice. I sei scissionisti più la Rongone.

Si sono dimessi gli assessori Orlando Savino, Mario Verlezza ed Enrico Pignata.

I 5 stelle ne sono usciti da trionfatori svolgendo semplicemente il proprio ruolo di opposizione.

“Gli unici colpevoli – ha detto Bernardo – sono solo quelli della maggioranza”. Ha ragione su tutta la linea.

 

La seduta è stata sospesa al punto 2 quando c’era ancora il numero legale, al rientro c’erano solo i 3 dei 5 stelle, usciti tra gli applausi.

Siamo davvero ai titoli di coda perché nella seduta si è finiti a parlare della sfiducia e da lì è cominciata l’escalation con la marcia trionfale di Bernardo e company.

I resti della maggioranza Ferrara hanno tentato di appigliarsi proprio ai suddetti consiglieri, una sorta di ultimo appello a non proseguire sulla strada della mozione di sfiducia.

Ferrara, uscito anticipatamente, ha detto: chi sfiducia non può in alcun modo fare l’interesse del paese.

Giustamente i 5 stelle hanno mantenuto sempre la stessa linea, cosa si potevano aspettare il 42enne di Talanico e i suoi fedelissimi? L’onore delle armi è stato concesso solo ad Enrico Pignata di Casale.

Dal punto di vista politico non è stato un bel vedere, ci aspettavamo da parte della maggioranza una maggiore dignità in questo momento così difficile, invece ci mancava solo che qualcuno si mettesse a girare per i banchi con un cappello in mano…

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